Inviti e locandine stampati, annunci sulle bacheche Facebook, deejay e personale supplementare già ingaggiati. E migliaia di giovani pronti a fare il pienone di musica per il giorno di Ferragosto. Dopo il caos delle scorse ore, quando era emerso che il 31 luglio era scaduto il provvedimento che consentiva l’apertura di discoteche e locali notturni, è arrivata in serata l’ordinanza della Regione Sardegna che “salva” la movida estiva sull’isola, consentendo l’attività delle sale da ballo all’aperto fino al 31 agosto.
Supportato dal parere del Comitato tecnico scientifico e rafforzato da un ordine del giorno approvato martedì sera all’unanimità dal Consiglio regionale, il presidente Christian Solinas ha autorizzato l’apertura delle discoteche ma con ulteriori avvertenze per i gestori. Dovranno essere infatti garantiti percorsi differenziati per l’ingresso e le uscite, che consentano il mantenimento delle distanze di sicurezza durante la fila, eseguita la misurazione della temperatura corporea all’ingresso, igienizzate costantemente le superfici con le quali entrano in contatto gli avventori, utilizzati dispositivi monouso per la somministrazione di alimenti e bevande. Inoltre, gli accessi al locale non potranno superare il 70% della capienza autorizzata nella licenza e i gestori dovranno comunicare al Corpo Forestale competente per territorio il programma delle serate, con i rispettivi orari di inizio e conclusione, con cadenza almeno settimanale, e le forze dell’ordine verificheranno il rispetto di queste norme.
L’ordinanza è arrivata dopo che nelle scorse ore ci si è accorti di come il precedente provvedimento della Regione che apriva le discoteche fosse scaduto il 31 luglio: non essendo stato rinnovato, valevano le regole nazionali. E secondo l’ultimo decreto della presidenza del consiglio dei ministri i locali non dovrebbero riaprire fino al 7 settembre, ma la norma lascia la possibilità alle singole regioni, “in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori”, di “stabilire una diversa data di ripresa delle attività”. Una situazione che ha gettato nel panico i gestori e gli organizzatori delle serate, ma anche i tantissimi giovani in vacanza sull’isola proprio in questa settimana di Ferragosto, che si sono visti per un attimo sfumare tutti gli eventi già organizzati, con ospiti del calibro di Bob Sinclar.
In realtà nell’isola l’aumento dei contagi aveva già spinto alcuni sindaci a una stretta alla movida, firmando quindi proprie ordinanze di chiusura delle discoteche con divieti anche sulla somministrazione di alcolici dopo mezzanotte. Come a Carloforte, comune dell’isola di San Pietro, sulla costa sud occidentale, dove, dopo i primi casi positivi tra i ragazzi che avevano frequentato discoteche e feste private, una cinquantina di persone sono in isolamento domiciliare e il primo cittadino ha deciso di procedere con tamponi a tappeto: oltre 400 quelli effettuati finora.