I contagi in Italia superano, di nuovo, la soglia critica dei 5o0 nuovi casi: sono 523 in sole 24 ore a fronte di 51.188 tamponi. Vale a dire che rispetto a ieri si è abbassato il numero di tamponi fatti, erano stati 52 658, ma alzato il numero di nuovi positivi, erano 481 le persone risultate infette. Così, mentre si discute di discoteche e rientri dall’estero, il totale dall’inizio della pandemia sale a 252.235 casi. Agli oltre 35mila deceduti dall’inizio dell’epidemia si aggiungo altri sei morti (ieri erano stati 10): il totale sale così a 35.231. Le Regioni con valore Rt maggiore di 1 sono 9: lo indica il monitoraggio condotto da Iss e Ministero della Salute, che conferma 225 nuovi focolai sui quasi mille attivi e parla di una “situazione in progressivo peggioramento“.
Spicca il caso del Veneto, che registra il più alto numero di nuovi casi: sono 84 in un solo giorno. Mentre rientra, almeno in parte, l’allarme della Lombardia che nella giornata di mercoledì, da sola, faceva registrare un aumento di 101 casi. Tra le regioni solo la Valle d’Aosta conta zero nuovi positivi, mentre tra i maggiori incrementi si trovano anche la Liguria, con 63 nuovi casi e la Sicilia, con 42 positivi in 24 ore. La regione guidata da Nello Musumeci, però, fa sapere che dei nuovi casi, 5 sono migranti sbarcati sulle coste dell’isola.
A fronte di 226 persone guarite in 24 ore, tornano ad aumentare le persone ricoverate con sintomi: sono attualmente 786, cioè 7 in più di ieri. Stesso discorso per le terapie intensive che salgono a 55 posti letto occupati, contro i 53 di ieri.
La Calabria, in serata, ha rilevato nove nuovi casi positivi al coronavirus, anche tra i sanitari, nel Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria. Lo ha comunicato in serata la direzione, informando che è stato deciso di “intensificare le misure di sicurezza già adottate”. Saranno sottoposti a tampone tutti i ricoverati e tutto il personale. “La nuova contingenza obbliga la restrizione delle presenze di familiari ed accompagnatori dei pazienti – spiega la nota – e l’attivazione di un unico ingresso al fine di monitorare in modo più efficace, attraverso l’installazione di un termoscanner, le persone che devono inderogabilmente fruire dei servizi sanitari nonché il personale ospedaliero”. Sospese le attività specialistiche ambulatoriali e l’attività intramoenia: l’ospedale invita a recarsi al pronto soccorso solo in caso di effettiva necessità.
Sia la Toscana che il Lazio segnalano, in particolare, i casi importati. In Toscana, dei 28 casi in più rispetto a ieri, 14 sono relativi rientri dall’estero, 10 dei quali per motivi di vacanze, 7 di ritorno e tre casi di contatti. Anche la regione guidata da Zingaretti pone l’accento sui casi provenienti dall’estero. Dei 36 nuovi positivi, infatti, Roma segnala 22 “casi di importazione o di giovani provenienti dalle vacanze”, di questi 4 erano di rientro da Malta, tre da Corfù, uno dalla Grecia, due da Ibiza, due da Barcellona, due dalla Francia, due dall’Ucraina, uno dalla Germania, due dalla Romania uno dall’Albania, uno dalla Bulgaria e due dallo Sri Lanka, come ha riportato l’assessore alla Sanità.
Il monitoraggio dell’indice Rt – Nell’ultima settimana del monitoraggio condotto dal Ministero della Salute e dell’Iss sono stati riportati 925 focolai di Covid di cui 225 nuovi, entrambi in aumento per la seconda settimana consecutiva. Le Regioni con valore Rt maggiore di 1 sono 9: significa che ogni persona positiva ne contagia un’altra. Una situazione che viene definita di “transizione con tendenza ad un progressivo peggioramento“. Le infezioni contratte nella seconda metà di luglio 2020, mostrano “importanti segnali di allerta per un possibile aumento della trasmissione”. “È essenziale mantenere elevata l’attenzione e continuare a rafforzare le attività di contact tracing (ricerca dei contatti) in modo da identificare precocemente tutti i potenziali focolai di trasmissione” e quindi continuare a controllare l’epidemia.”Il forte impegno dei servizi territoriali nelle attività di ricerca dei contatti si sta dimostrando efficace nel contenere la trasmissione locale del virus come dimostrato da valori di Rt pari o inferiori a 1 nella maggior parte delle Regioni. Si osservano, pertanto, negli ultimi 14 giorni stime medie pari o superiori ad 1 in nove Regioni dove si sono verificati nelle ultime 3 settimane recenti focolai ma senza comportare un sovraccarico dei servizi assistenziali”.