Letteratura, umanità, ricordi di infanzia e sesso sono gli ingredienti di Una serata con Bukowski, la video intervista con il poeta Charles Bukowski, in onda su Sky Arte (canali 120 e 400 di Sky) domenica 16 agosto alle 21.15, in cui lo scrittore statunitense scomparso nel 1994, racconta la sua vita. Il documentario nasce da una video intervista condotta dalla giornalista Silvia Bizio nel gennaio del 1981 con lo scrittore Charles Bukowski e la sua futura moglie, Linda Lee Beighle, nella sua casa a San Pedro in California. Solo 20 anni dopo la morte di Bukowski, Silvia Bizio racconta di aver ritrovato, quasi per caso, le nove videocassette contenenti quella lunga intervista con lo scrittore: una notte di chiacchiere interminabili in cui Charles si racconta parlando di letteratura, sesso, poesia, amore, umanità e del suo rapporto con gli altri scrittori. Ore e ore di materiale quasi dimenticato sugli scaffali del garage della casa di Bizio a Los Angeles, che il figlio Matteo, un regista, ha pensato di digitalizzare per poi realizzare questo documentario.
A quel tempo Silvia Bizio iniziava la sua carriera giornalistica a Los Angeles quando ricevette un incarico dall’Italia per mettersi in contatto e, possibilmente intervistare, Bukowski. Provò a scrivergli una lettera chiedendo una sua intervista, e subito dopo ricevette una risposta scritta dallo stesso Bukowski: in fondo alla lettera c’era il suo disegno di marca: un piccolo uomo che fumava con una bottiglia ai piedi, la sua firma. Hank, come era conosciuto dai suoi amici e familiari e la sua ragazza Linda Lee Beighle, che poco dopo divenne sua moglie, vivevano in una casa con vista sul porto di San Pedro; era una casa a due piani su una strada tranquilla, con un grande cortile. Una casa bohémien, con un grande e comodo divano, delle poltrone e un grande tavolino con dei posaceneri, bottiglie di vino, caramelle. Gli scaffali erano pieni di libri, molti dei quali romanzi dello stesso Bukowski. I disegni che lo scrittore aveva creato per ogni libro che aveva scritto, erano dappertutto. C’era una grande cucina che si apriva sul soggiorno, mentre la sala da pranzo era piena di piante e vasi con felci appese.
Nel corso di quella sera del gennaio 1981, Hank si aprì con la giornalista come raramente fece, rivelando aspetti di sé che non erano facili da comprendere, come la scelta del celibato che lui e Linda avevano fatto, e alcuni commenti su altri scrittori (in genere li odiava, e solo pochi di loro avrebbero superato la sua prova: Celine, Dostoevskij, D.H. Lawrence, Camus, John Fante). Tra gli altri argomenti anche la sua passione per i cavalli e per le scommesse all’ippodromo, le vitamine che Linda lo costringeva a prendere, la morte e il libro che stava scrivendo in quel periodo, “Ham on Rye”, allora pubblicato nel 1982.