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“2600 dollari a chi mangia vegano per un mese”: la sfida di un personal trainer

Come funziona questo progetto? "Cerchiamo persone che nell’ultimo anno abbiamo avuto una dieta ricca di carne; uomini e donne con un’età compresa tra i 18 e i 60 anni, in perfetta fisiologia: senza cioè problemi di salute"

di F. Q.

2600 dollari a chi è disposto a mangiare vegano per un mese. È l’iniziativa lanciata dal personal trainer Jason Hughes, fondatore della piattaforma online dedicata alla dieta vegana veganliftz.com “con l’obiettivo di educare le persone a uno stile di vita totalmente vegetale e sfatare falsi miti sul veganismo”. I primi 250 dollari vengono pagati subito, il resto invece solo se si porta a termine il percorso.

L’iniziativa si rivolge prevalentemente ai cittadini Usa di Mississippi, Iowa, Nebraska, Texas e Indiana, e cioè i cinque Stati americani a maggior consumo di carne. Ma “pian piano vogliamo coinvolgere anche altri Paesi world wide – ha spiegato Hughes -. Di recente, ad esempio, abbiamo condotto un sondaggio su un campione di 4.620 cittadini britannici e si è scoperto che a NewCastle, nel Nord-Est dell’Inghilterra, cinque persone su sei, vale a dire l’84 per cento degli intervistati, mangiano carne tutti i giorni. Trovo che sia deleterio per la salute umana e il benessere del Pianeta. Urge un cambio di rotta: la Gran Bretagna ben si presta alla nostra sperimentazione, ma per il momento ci concentriamo sugli Stati Uniti”.

Come funziona questo progetto? “Cerchiamo persone che nell’ultimo anno abbiamo avuto una dieta ricca di carne; uomini e donne con un’età compresa tra i 18 e i 60 anni, in perfetta fisiologia: senza cioè problemi di salute, in particolar modo senza diabete, obesità o ipertiroidismo. Entro la fine di agosto sceglieremo i candidati più idonei — tre in totale —, consegneremo loro un piano alimentare dettagliato, a base totalmente vegetale, e per la metà di settembre avvieremo la sperimentazione. Il tutto documentato da foto, prima e dopo, e con controlli sanitari durante l’intero periodo di studio”.

Al candidato, si legge sul sito, verrà chiesto di stilare un diario con appuntati i cibi consumati ogni giorno. E le sensazioni: il grado di fame, la digestione, i livelli di energia, l’umore, i livelli di concentrazione, la qualità del sonno, i cambiamenti mestruali (se presenti), quelli fisici… “In assoluta trasparenza — sottolinea Hughes —. Perché per noi è importante che il percorso sia onesto in ogni suo step. Solo così i nostri lettori potranno comprendere appieno le potenzialità del veganismo e testare con mano gli impatti sulla salute, umana e ambientale. Eventuali effetti collaterali derivanti dal cambio di alimentazione inclusi: mettiamo in conto anche questo, certi del fatto che, nel caso, si tratterà di una situazione transitoria. A chi, poi, si chiedesse come introdurre le proteine, beh, il mondo vegetale ne offre in abbondanza. Basta conoscerlo: sarà una bella (e sana) scoperta”.

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