Nessun distanziamento, pochissime mascherine, tra cui molte indossate in maniera non corretta. Anche nella discoteca Villa Papeete, di Milano Marittima, di proprietà dell’europarlamentare della Lega, amico di Matteo Salvini, Massimo Casanova, le regole previste per evitare la diffusione del coronavirus non sono state rispettate la notte di Ferragosto. E dire che proprio lui, a metà maggio, in un’intervista al Resto del Carlino aveva detto che la discoteca doveva “restare chiusa“, a differenza dello stabilimento, celebre per essere stato il palcoscenico della crisi del governo gialloverde, e dell’annesso hotel. Solo pochi giorni fa su Facebook, invece, Casanova condivideva foto del locale affollato: “Sono strafelice che la gente scelga di divertirsi e riesca a gioire di questi momenti, alla faccia di questo governo che, oltre ad averci svuotato le tasche, vorrebbe toglierci anche il sorriso!”. Oggi però, proprio sul tema discoteche potrebbe esserci un’ulteriore stretta, con la chiusura di tutti i locali da ballo, anche all’aperto, in tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è evitare che proprio gli stessi locali diventino potenziali focolai, dove, per l’assenza di qualunque tipo di misura il contagio è più probabile.