Senza guanti e con la mascherina abbassata, mentre tiene in mano – alquanto vicino al viso – una forma di pecorino. Stanno facendo discutere sui social gli scatti che immortalano Matteo Salvini durante una visita a un grande caseificio della provincia di Pisa. “In visita al caseificio Busti, territorio pisano. Qui un gemellaggio fra Toscana e Sicilia: pecorino coi pistacchi di Bronte. Viva l’Italia!”, ha scritto il leader della Lega nella didascalia del post pubblicato su Facebook. Nelle immagini si vede al suo fianco Susanna Ceccardi, la candidata del centrodestra alle prossime elezioni regionali in Toscana, a dimostrazione del fatto che non si è trattato di una visita di piacere, quanto piuttosto di una tappa del loro tour elettorale.
L’hashtag #salvinivergognati è entrato nei trendig topic su Twitter dove in molti hanno ironizzato sul pecorino”pecorino leghista”, lanciando l”invito a boicottare i formaggi di quel caseificio, come ha fatto l’assessore alla Cultura di Volterra, Dario Danti (ex Sel e componente anche dell’ultima giunta di sinistra del Comune di Pisa): “Eravate i miei preferiti – ha scritto all’indirizzo dei prodotti del caseificio – non vi compro più“.
Tra i primi a scatenare le polemiche ci sono stati anche i Cobas che in una nota hanno subito condannato quanto fatto da Salvini. “Nella giornata che segna 574 nuovi contagi e lascia intravedere una possibile seconda ondata di Covid-19, il Senatore Matteo Salvini in visita in un caseificio si scatta un selfie con la mascherina abbassata. In spregio alle norme anti Covid sui luoghi di lavoro”, si legge. “Un esempio pessimo che irride i protocolli di sicurezza nei luoghi di lavoro- ha commentato Francesco Iacovone, del Cobas nazionale- non è accettabile che un Senatore della Repubblica pieghi le norme, mettendo a rischio i lavoratori, per la sua campagna elettorale. E che lo faccia dandogli risalto sui social. Queste manifestazioni incoscienti fanno male e rischiano di vanificare i nostri sforzi”.