L'episodio è avvenuto al Just Cavalli, una delle discoteche più famose di Porto Cervo, in Sardegna. L'uomo, un 32enne di Roma, ha colpito con un pugno l'operatore che stava aiutando un giovane che si sentiva male. Poi è fuggito a bordo della sua auto
Stava soccorrendo un ragazzo in difficoltà all’ingresso di una discoteca di Porto Cervo. La sua presenza, però, insieme a quella dei suoi colleghi del 118, impediva l’ingresso ad altre persone nel locale. Per questo motivo è stato prima minacciato da un turista, impaziente e deciso a voler entrare nella discoteca, per poi essere colpito da un pugno sul volto. Pietro Paolo Cossu, operatore del 118 intervenuto la notte di Ferragosto a seguito di una chiamata proveniente dal Just Cavalli, una delle discoteche più note di Porto Cervo, è stato portato in ospedale.
Erano circa le cinque del mattino e Cossu, con i colleghi, stava aiutando un giovane che si era sentito male, ostruendo momentaneamente il passaggio per entrare nella discoteca. A quel punto un 32enne di Roma è arrivato con la propria auto davanti l’ingresso e ha ordinato agli operatori di spostarsi: “Spostatevi. Fatemi passare! Mi rovinate la vacanza!“. I paramedici avrebbero cercato di dissuaderlo, chiedendogli di prestare pazienza qualche minuto. L’uomo, però, pare che non volesse perdere tempo: “Levati di mezzo“, ha risposto, per poi sferrare un pugno. Nel successivo parapiglia riesce ad allontanarsi con la sua auto e fuggire, dopo aver quasi rischiato di investire alcune delle persone intervenute, tra cui i buttafuori del locale.
Ora Pietro Paolo Cossu, cinquantenne con tre figli, è a casa. Al Corriere della Sera racconta che sono più di dieci anni che fa il volontario. Dal 2007 è autista e soccorritore dell’associazione Arzachena Agosto 89. È lui a spiegare nel dettaglio come sono avvenuti i fatti: “Ci hanno chiamato verso le 5, un ragazzo era fuori della discoteca, sembrava in coma etilico. Abbiamo iniziato a soccorrerlo. È arrivata questa Mercedes gialla, cercava di infilarsi rischiando di investire anche il ragazzo a terra. Ho detto all’uomo che guidava: non c’è spazio, siamo in emergenza, ma finiamo subito. Lui gridava e a un tratto ha detto: ‘Mi avete rotto i c… Sgombrate, mi state rovinando la vacanza’. Ha aperto lo sportello e mi ha sferrato un pugno. Ho provato a proteggermi con le braccia, siamo scivolati per terra”. In quel momento di fronte alla discoteca era pieno di gente, ma per fortuna “sono intervenuti i buttafuori e hanno evitato che finisse in zuffa. Lui insultava: ‘Ti aspetto, non ti basta? Vieni che ti do il resto’. Io non ho reagito, sarei passato dalla ragione al torto”, continua l’operatore.
A bordo dell’auto, con l’assalitore, ci sarebbero state quattro persone: “Una, forse la sua ragazza, mi ha apostrofato: ‘Sei contento? Cadendo ha rovinato l’orologio da 5 mila euro‘. Io ero lì sanguinante e lei pensava all’orologio…” conclude Cossu. Nonostante sia fuggito, qualcuno pare sia riuscito a prendere il numero di targa dell’auto, così da poterlo identificare. Il turista, intanto, è stato denunciato dai carabinieri di Porto Cervo per interruzione di pubblico servizio, lesioni e altri reati per i quali si è attivata la Procura di Tempio Pausania.