I nuovi positivi in calo rispetto a domenica (ma con 6mila tamponi in meno): il confronto con lunedì scorso e sui dati settimanali conferma il trend in crescita. Crescono ancora i pazienti ricoverati: sono 810, 23 in più rispetto a ieri, di cui 58 in terapia intensiva (+2). I maggiori incrementi di contagiati si sono verificate in Lazio (51), Veneto (46) e Lombardia (43)
Sono 320 i nuovi casi di coronavirus accertati nelle ultime 24 ore in Italia: un numero in calo rispetto ai 479 registrati ieri, ma frutto di soli 30mila tamponi effettuati. Ieri i test erano stati 36mila, sabato oltre 53mila. Il dato dei nuovi positivi testimonia inoltre una crescita rispetto a lunedì scorso, quando i contagi erano 259 (con appena 26mila tamponi). Il bollettino diffuso dal ministero della Salute riferisce inoltre che ci sono stati altri 4 morti per il Covid (come ieri): le vittime totali sono 35.400, mentre i casi salgono così a 254.235.
I maggiori incrementi di contagiati in valore assoluto si sono verificate in Lazio (51), Veneto (46) e Lombardia (43). Molise e Basilicata sono le uniche regioni senza nuovi positivi. Negli ultimi 7 giorni i casi totali accertati in Italia sono 3677, mentre la settimana precedente (dal 4 al 10 agosto) i nuovi positivi erano stati 2566. Si conferma quindi il trend di crescita. Quello di oggi, 17 agosto, è il peggiore lunedì dal 18 maggio quando ci furono 451 casi.
Un andamento in crescita confermato anche dal numero delle persone attualmente positive al coronavirus: sono 14.867, con un incremento di 134. Crescono ancora i pazienti ricoverati – sono 810, 23 in più rispetto a ieri, quando l’aumento era stato analogo – e anche quelli che si trovano in terapia intensiva: oggi sono 58, due in più da domenica. In Lombardia il maggior numero di pazienti in terapia intensiva (14), nel Lazio i ricoverati con sintomi (212). Nelle ultime 24 ore invece sono state dimesse o sono guarite 182 persone.
Il Lazio oggi è la Regione con il maggior numero di nuovi casi: 51. Di questi, sei sono persone rientrate dalla Sardegna e legata al focolaio scaturito da una festa a Porto Rotondo. Mentre la metà sono casi di importazione o “che riguardano giovani di rientro da vacanze“, spiega l’assessore alla Sanità della Regione, Alessio D’Amato. Dieci casi dalla Grecia (quattro da Corfù), otto i positivi di rientro dalla Spagna, tre dalla Croazia, due dall’Ucraina, due da Malta e un caso dalla Francia.
La Lombardia invece riporta 43 nuovi casi positivi: dei 10 registrati in provincia di Como, 9 sono riferiti a giovani di età compresa tra i 18 e i 21 anni, alcuni dei quali rientrati dalla Croazia. Per quanto riguarda le altre province, 10 nuovi casi registrati anche a Milano, 6 a Bergamo e a Varese, 4 a Brescia, 3 a Monza; 1 a Lodi, Pavia e Mantova e nessun caso a Lecco, Cremona, Sondrio. In Veneto, dove oggi si registrano 46 nuovi positivi (ieri 78), la Regione fa sapere che negli ultimi giorni sono stati effettuati 13.919 tamponi a chi è rientrato da Paesi considerati a rischio: sono stati riscontrati 48 positivi. In Emilia-Romagna si sono registrati 42 casi in più rispetto a ieri: 12 sono collegati a vacanze o rientri dall’estero. Per quanto riguarda la situazione nelle province, i numeri più elevati si registrano a Reggio Emilia con 13 nuovi positivi.
Oltre a Molise e Basilicata, dove non si registra nessun nuovo caso per il secondo giorno di fila, ci sono altre 9 regioni dove sono stati registrati meno di 10 contagi nelle ultime 24 ore: Marche, Friuli-Venezia Giulia, Abruzzo, Puglia, Umbria, Calabria, Sardegna, Valle d’Aosta e Trentino-Alto Adige (un caso a Trento e due a Bolzano).