“È purtroppo evidente che c’è un aumento, con una crescita significativa”. Per Enzo Marinari, fisico dell’Università Sapienza di Roma, i numeri dei contagi da coronavirus in Italia mostrano ormai un andamento chiaro. Oggi i nuovi casi accertati sono stati 320, meno di domenica, ma i dati “oscillano giorno per giorno e quello delle nuove infezioni fluttua in modo casuale”. La cosa è importante è ” cogliere la tendenza“, spiega Marinari. Negli ultimi 7 giorni i casi totali accertati in Italia sono 3677, mentre la settimana precedente (dal 4 al 10 agosto) i nuovi positivi erano stati 2566, oltre mille in meno. Inoltre, un lunedì con così tanti nuovi positivi non si registrava dal 18 maggio, quando ci furono 451 casi. Il trend è in costante crescita, in uno scenario che ricorda quello dei primi tempi della pandemia, spiega Marinari, quando i contagi avvenivano soprattutto da parte di individui asintomatici. Adesso, però, “bisogna agire”, sottolinea il fisico, e “le misure appena adottate dal governo sono appropriate“, a partire dalla chiusura delle discoteche.
Il problema, ragiona Marinari parlando con l’Ansa, è capire le implicazioni che potrà avere quanto stiamo vedendo adesso. Bisogna inoltre considerare che i numeri dei nuovi contagi che vediamo oggi risalgono ad almeno una settimana prima: di conseguenza solo fra alcuni giorni sarà possibile sapere che cosa è avvenuto nei giorni intorno a Ferragosto. “Attualmente i giovani si stanno infettando di più“, osserva il fisico. Che quindi avverte: “Mediamente in meno di una settimana potrebbero contagiare la famiglia e se i loro genitori dovessero ammalarsi, sarebbero a rischio” considerando la fascia d’età. “Se non saremo attenti – dice ancora Marinari – rischiamo di trovarci fra 15 giorni con casi di malattia da coronavirus seri e con qualche decesso“.
Si rischia, appunto, di ritrovarsi in una situazione simile a quella vissuta all’inizio della pandemia, “quando non si andava a fare i test a chi non aveva i sintomi“. Allora quella curva dei contagi in costante salita aveva portato al lockdown, ma adesso la situazione è diversa e ci sono tutte le informazioni e i mezzi per intervenire in tempo, secondo Marinari. Però “bisogna agire” e “le misure appena adottate dal governo sono appropriate”. Il fisico promuove la chiusura delle discoteche e i test a chi rientra dall’estero. Anzi: “Bisogna considerare che anche in Italia ci sono molti luoghi affollati“, quindi a suo parere il tampone andrebbe fatto a “chiunque abbia fatto una vacanza nella quale ha avuto molti contatti”. Va infatti considerato che il virus agisce nelle situazioni in cui si sta insieme accalcati, senza rispettare le regole del distanziamento sociale.
Anche dal punto di vista economico, è il ragionamento di Marinari, se un Paese turistico come l’Italia lasciasse aumentare i contagi ci rimetterebbe: “Bisogna saper guardare lontano e offrire un turismo sicuro“. La scelta dovrebbe essere quella di un “equilibrio intelligente” che riesca a bilanciare qualche sacrificio e la possibilità di proseguire le attività. La speranza, ha concluso, è che “non si raggiunga una concentrazione di casi simile a quella che ha portato la crisi in Lombardia“.