Testa rasata e frasi razziste. Le ripete ridendo e bullandosene. Gli altri passeggeri gli tengono testa, gli fanno notare che le sue frasi e il suo atteggiamento non sono graditi. Ma lui continua rivolgendosi alle persone di colore con disprezzo: “Questa è casa mia, ve ne dovete andare”. Poi ripete ossessivamente: “Siete meno di noi, siete animali”. Tutto fino a quando, a metropolitana ferma, una delle persone insultate non gli sferra un sonoro cazzotto in faccia, mandandolo ko.