A caccia di una finale dieci anni dopo il Triplete. L’Inter di Antonio Conte ci proverà “senza paura”, come ha detto il tecnico leccese alla vigilia, contro lo Shaktar Donetsk di Luís Castro questa sera (lunedì 17 agosto). A Dusseldorf – fischio d’inizio alle 21 – nerazzurri e ucraini giocano per decidere chi venerdì sfiderà nell’atto conclusivo dell’Europa League il Siviglia, vincente 2-1 contro il Manchester United.

L’Inter arriva all’appuntamento – che verrà trasmesso da Sky Sport1, Sky Calcio1 e in chiaro su Tv8 – con un percorso netto dopo il doppio successo contro il Ludogorets e aver fatto fuori Getafe e Bayer Leverkusen nei due match ad eliminazione diretta nel calcio post-lockdown. Vincere stasera, oltre a guadagnarsi il pass per la finale, vorrebbe dire anche bissare un record: quello dei 5 successi consecutivi nella seconda competizione europea, che i nerazzurri avevano già raggiunto nel 2000. Lo Shaktar Donetsk insegue invece la sua seconda finale dopo quella di Coppa Uefa del 2008/09.

Nessuna sorpresa nell’undici di Conte, ultima bandiera italiana in Europa dopo le eliminazioni di Juventus e Atalanta dalla Champions. L’Inter scenderà in campo con il 3-5-2: Handanovic in porta, il trio Godin-De Vrij-Bastoni a difenderlo, D’Ambrosio e Young a coprire le fasce. A centrocampo agiranno Barella, Brozovic, Gagliardini a supporto della coppia Martinez-Lukaku. Castro opta per il 4-2-3-1 con Pyatov tra i pali, Dodò, Kryvtsov, Bondar e Matvjenko in difesa, Stepanenko e Marcos Antonio al centro, il trio Marlos-Alan Patrick-Taison dietro l’unica punta Junior Moraes. Arbitra il polacco Marciniak.

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