In una giornata incerta per le borse internazionali, sospese tra una crescente preoccupazione per i dati sui contagi e la spinta di nuovi stimoli fiscali e monetari, ad animare un poco i listini c’è il settore farmaceutico. Movimentato dagli sviluppi sul fronte vaccini e l’operazione annunciata in mattinata tra la francese Sanofi e la californiana Principa Biopharma. A settembre Sanofi, quarto gruppo farmaceutico al mondo, lancerà un’offerta pubblica d’acquisto da 3,68 miliardi di dollari (3,3 mld di euro) sulla società statunitense specializzata nello sviluppo di farmaci oncologici e per problemi immunitari che capitalizza circa 3 miliardi di dollari. Sanofi rileverà tutte le azioni in circolazione pagando in denaro contante.

Sul fronte Covid la statunitense Novavax ha annunciato l’avvio della seconda fase di sperimentazione del vaccino. Da inizio anno la società ha aumentato il suo valore di borsa di oltre venti volte. Chi avesse investito 100 euro a gennaio se ne ritroverebbe oggi in tasca più di 2mila. Questa mattina la Cina ha dato la sua prima approvazione a un possibile vaccino contro il Covid-19: è l‘Ad5-nCoV, sviluppato da CanSino Biologics con l’Istituto di biotecnologia dell’Accademia delle scienze mediche militari. Quotata alla borsa di Hong Kong, CanSino ha visto crescere il valore dei suoi titoli di oltre il 500% in sei mesi. A metà seduta a Milano vengono premiati titoli farmaceutici come Disaorin (+2,7%) e Recordati (+1%).

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