“Le ricerche autonome non sono ostacolate dalla Procura, possono aiutare purché non ostacolino le attività delle autorità. Adesso comunque abbiamo aggiunto un tassello ulteriore con le nuove testimonianze, dobbiamo capire cosa è successo al bambino dopo l’incidente, capire se qualcuno ha visto qualcosa. L’ipotesi dell’aggressione da parte di animali è una pista che si sta seguendo”. Queste le parole di Pietro Venuti, uno dei legali della famiglia Mondello.

“Non c’è nessun mistero rispetto al viaggio di Viviana, non voleva scappare. Voleva dare un contributo alla salvezza di sé e della famiglia dal Covid, probabilmente si è affidata alla fede. Il suo era un tentativo di proteggere bambino e famiglia”, aggiunge l’altro legale Claudio Mondello.

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