Essere contagiati non vuol dire essere malati. Finché i contagi rimangono tra i giovani, la situazione è più facilmente controllabile. Fin quando avremo questi numeri dei contagi, e secondo me aumenteranno anche a discoteche chiuse, la situazione sarò sotto controllo”. Sono le parole del viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, intervenuto ai microfoni de “L’Italia s’è Desta”, su Radio Cusano Campus.

Sileri fa il punto sulla gestione dell’emergenza covid, commentando la decisione di far chiudere le discoteche, sulle quali il 13 agosto, in una intervista rilasciata a Radio24, si era espresso con toni ottimistici (“Le discoteche possono rimanere aperte con i numeri del contagio che abbiamo oggi”): “Per quanto riguarda la politica sanitaria, si cerca di ridurre le chance di contagio. Abbiamo visto dei video realizzati in alcune discoteche con persone senza mascherine e tra di loro molto a contatto. È vero che sono a rischio altri assembramenti, ma dobbiamo limitare le possibilità di contagio dove ci sono maggiori rischi. I contagi continueranno a salire specialmente con l’arrivo della stagione fredda. L’importante è che non salgano troppo. E quindi bisogna contenere i focolai quanto più possibile. Finché il contagio è ristretto ai più giovani, identificati, quarantenati e non ai soggetti più anziani o con patologie pregresse, si ha un passaggio controllato del virus”.

E spiega: “I numeri dicono che sono i giovani i più colpiti. E’ normale, perché è estate e girano di più mentre gli adulti stanno più attenti. Tra i giovani, che non vanno demonizzati, è capitato che le regole non siano state rispettate. Ho sentito di ragazzi che tornano dell’estero, pentiti di non aver usato la mascherine. Seconda ondata? Sui giornali si legge che siamo tornati ai numeri di maggio. Non è così. Rispetto al passato è diverso. È difficile che il virus possa trovare un ospite perché la gente si lava le mani – continua – le igienizza e usa la mascherina. Questa epidemia avrà un decorso molto lento, controllato. Il numero di infetti quotidiani potrà salire ma di poco perché abbiamo imparato a gestire la situazione. Dobbiamo convivere con il covid limitando i danni”.

Riguardo alla riapertura delle scuole, il viceministro assicura: “Dobbiamo riaprirle in sicurezza per proteggere dai contagi i nostri ragazzi. Tranne casi eccezionali, come quello del bambino di 5 anni intubato, i giovani resistono tantissimo al contagio. Loro però possono portare il virus a casa ed è per questo che dobbiamo prestare la massima attenzione. La scuola ripartirà, aspettiamo il comitato tecnico scientifico per le ultime indicazioni”.
Sileri, infine, invita a scaricare l’app Immuni e si pronuncia sulla situazione critica negli aeroporti: “È fondamentale il controllo. Ci sono purtroppo casi di rientro. All’inizio ci sono stati problemi, ma entro fine settimana la situazione sarà normalizzata e in tutti gli aeroporti nazionali ci saranno gli strumenti adatti”.

Articolo Precedente

Coronavirus, rinviato il vertice tra il governo e i gestori delle discoteche. Che dicono: “In cambio di aiuti ritiriamo il ricorso al Tar”

next
Articolo Successivo

Dagli iscritti M5s una nuova missione. Ora basta poteri accentrati nel capo politico e piattaforma Rousseau passi sotto il controllo del Movimento

next