“Se pensate che le cose non possono andar peggio di così, credetemi, possono andar peggio”. Michelle Obama ha scelto un messaggio evocati per chiudere il suo messaggio inaugurale alla Convention dei Democratici negli Stati Uniti e invitare a votare per Joe Biden.,”Ogni qual volta guardiamo alla Casa Bianca alla ricerca di consolazione e leadership, troviamo invece caos, divisioni e una totale mancanza di empatia”, ha detto la moglie dell’ex presidente Obama, attaccando più volte Donald Trump, definito come “un incapace” e “il peggior presidente del nostro Paese”.
Non sono stati gli unici attacchi arrivati dalla convention democratica in direzione della Casa Bianca: Iniziata la scorsa notte a Milwaukee in modalità virtuale, la kermesse si è aperta con un minuto di silenzio in memoria di George Floyd. Presente con un videomessaggio anche il fratello Philonise, che ha ricordato tutti quelli che sono morti per mano della polizia. George Floyd era morto soffocato il 25 maggio scorso, durante l’arresto, quando un agente gli aveva tenuto il ginocchio sul collo per nove minuti. Da allora, in diverse città americane e per diverse settimane si sono susseguite proteste per denunciare le violenze della polizia contro gli afroamericani, con il presidente Trump che ha spesso invitato i governatori ad arrestare i manifestanti.
“È il presidente sbagliato per il nostro Paese“, con lui alla Casa Bianca “abbiamo caos, divisioni ed una totale e assoluta mancanza di empatia”, ha ripetuto più volte Michelle Obama, ‘star’ del primo giorno della convention dei democratici, che puntano su Biden – giù vice di Obama – per le presidenziali: “Se abbiamo qualche speranza di mettere fine al caos, dobbiamo votare per lui”. Il presidente, è andata ancora giù duro l’ex first lady, si trova “chiaramente in una situazione più grande di lui, non è in grado di affrontare questo momento, semplicemente non può essere colui che abbiamo bisogno di avere“. “Se pensate che le cose non possano ancora peggiorare – ha ammonito ancora Michelle Obama – in realtà lo possono e peggioreranno se non ci sarà un cambiamento in questa elezione, Se avete qualche speranza di mettere fine al caos, votate per Joe Biden, come se le nostre vite dipendessero da questo”.
Attacchi al presidente in carica sono arrivati anche da Bernie Sanders, ex candidato alla nomination democratica per la Casa Bianca. “Nerone suonava la lira mentre Roma bruciava, Trump gioca a golf” durante la pandemia di coronavirus, è il paragone fatto dal senatore del Vermont. Che poi ha definito l’inquilino della Casa Bianca come ” una minaccia alla democrazia, che ci porta verso l’autoritarismo. Se Trump sarà rieletto – avverte l’esponente dell’ala più progressista dei dem – tutti i progressi che abbiamo fatti saranno messi in pericolo”. Secondo Sanders, il presidente “ci sta portando su un percorso che conduce all’autoritarismo”. Trump, denuncia, “non è solo una minaccia per questa democrazia, ma, rifiutando la scienza, ha messo le nostre vite e la nostra salute in pericolo”.