Le indagini sulla morte di Viviana Parisi e sulla scomparsa del figlio Gioele proseguono. Dopo i rilievi scientifici, le audizioni di testimoni e l’autopsia – i cui esiti completi saranno disponibili fra diversi giorni – la Procura di Patti sta facendo eseguire “delle analisi dei tabulati delle celle telefoniche di Caronia e delle zone limitrofe per individuare le persone presenti sul posto il 3 agosto, per capire chi fosse lì in quel momento”. Il procuratore di Patti, Angelo Cavallo, che indaga sul caso Parisi ha illustrato questa nuova fase dell’inchiesta al termine del vertice delle Forze dell’ordine in Prefettura a Messina per coordinare le ricerche.
“Sono indagini obbligatorie e di routine – prosegue Cavallo -aspettiamo i risultati, ci vuole qualche giorno”. L’analisi dei tabulati potrebbe permettere l’individuazione di altre persone che potrebbero aver visto qualcosa. Ogni minimo particolare può essere importante per gli investigatori che stanno cercando di ricostruire i momenti precedenti e quelli successivi all’incidente che poi ha portato la donna ad abbandonare la sua auto e scavalcare il guard rail.
Proseguono senza sosta le ricerche del piccolo Gioele Mondello. Ieri su un’area di 500 ettari hanno lavorato 21 vigili del fuoco con droni e squadre cinofile. Impiegati anche i cani molecolari delle forze di polizia. Alle ricerche hanno partecipato e partecipano anche tre topografi applicati al soccorso e un’unità di comando locale su autofurgone, 14 unità del Dipartimento regionale di Protezione civile, tra cui tre squadre cinofile, sei unità del Corpo Forestale e due unità del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza. L’area interessata è sorvolata da due droni dei vigili del fuoco. Anche oggi circa 70 persone, tra Vigili del fuoco, Protezione civile, Forestale, Polizia, Guardia di finanza e militari del Nucleo cacciatori dei Carabinieri e cani specializzati, stanno battendo la fitta boscaglia della zona dove è stato trovato il corpo della donna controllando anche pozzi, fontane abbeveratoi e casolari.
“Le ricerche proseguono e dobbiamo continuare a cercare Gioele. In seguito alla riunione qui in Prefettura, convocata dal prefetto, abbiamo anche altre 10 squadre dell’esercito che si uniranno alla battuta e questo è un dato positivo”. Il procuratore di Patti, Angelo Cavallo, che indaga sulla morte di Viviana Parisi, 43 anni e sulla scomparsa del figlio Gioele, 4 anni, ha spiegato così l’intensificarsi delle ricerche al termine del vertice delle Forze dell’ordine in Prefettura a Messina per coordinare le ricerche. “Abbiamo un terreno sterminato dove cercare – ha aggiunto il magistrato – un terreno che è difficile da percorrere e dove è difficile fare delle ricerche. Più personale abbiamo, più cani abbiamo più è facile si arrivi ad un risultato”. E in questo senso è arrivato l’appello del padre del bambino postato su Facebook per chiedere a chiunque potesse di unirsi alle ricerche del piccolo.