Johnson & Johnson ha annunciato l’acquisizione di Momenta Pharmaceuticals per circa 6,5 miliardi di dollari in contanti (5,4 mld di euro) per espandersi nel settore dei trattamenti per malattie autoimmuni. Il prezzo è superiore del 70% rispetto all’attuale valore di borsa della società statunitense che, quotata sul Nasdaq, capitalizza 3,7 miliardi di dollari. Ogni azione di Momenta verrà pagata da Johnson & Johnson 52,5 dollari. L’operazione dovrebbe completarsi entro la fine 2020, dopo di che Momenta verrà tolta dal listino. La mossa di Johnson & Johnson, decima casa farmaceutica al mondo con un fatturato annuo da 19 miliardi di dollari, segue di pochi giorni l’acquisto da parte della francese Sanofi di Principia Biopharma, specializzata nello sviluppo di farmaci oncologici e per patologie del sistema immunitario. Anche in questo caso pagamento in contanti per un esborso di 3,6 miliardi di dollari. “Questa acquisizione estende la leadership di Janssen (la divisione farmaceutica del gruppo) nel campo delle malattie autoimmuni e ci fornisce un importante catalizzatore per una crescita sostenuta”, ha dichiarato Jennifer Taubert, vicepresidente esecutivo e presidente globale del settore farmaceutico di Johnson & Johnson. Più in generale la nuova operazioni fa parte si una nuova ondata di fusione e acquisizioni che sta interessando il settore spingendo le quotazioni di borsa del comparto, già beneficiato dall’aumento di ordini, finanziamenti e acquisti legati all’emergenza Covid. La Casa Bianca sta facendo pressione sui colossi farmaceutici statunitensi affinché riducano la dipendenza da forniture di medicinali e componenti da produttori esteri.

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