La parlamentare eletta nella circoscrizione estero, durante la discussione generale sulla riforma a ottobre scorso, aveva espresso perplessità e chiesto correttivi. Ma si era schierata con il gruppo in sostegno della riduzione delle poltrone. Oggi l'annuncio in dissenso con la linea del Movimento che ha voluto e promosso il taglio degli eletti
A un mese esatto dal referendum sul taglio dei parlamentari, la deputata M5s Elisa Siragusa ha annunciato su Facebook la decisione di schierarsi per il No. Una scelta in totale rottura con il Movimento che della riforma costituzionale è il promotore e principale sostenitore. Ma non solo. La stessa Siragusa in Aula, solo a ottobre scorso per la votazione definitiva, aveva votato a favore (dati openpolis) schierandosi insieme al resto del gruppo. La parlamentare, eletta nella circoscrizione estero, aveva espresso perplessità su alcuni punti della riforma, ma aveva scelto di votare in linea con il M5s.
Oggi invece, si è schierata per il No. E per farlo ha rilanciato su Facebook un vecchio video dell’ex ministro Danilo Toninelli, registrato in sostegno delle ragioni del No alla riforma costituzionale 2016 voluta da Matteo Renzi. La Siragusa ha quindi messo in evidenza alcune frasi pronunciate da Toninelli e che secondo lei valgono anche per la riforma proposta dai 5 stelle: “‘Noi votiamo NO per difendere la sovranità popolare dei cittadini, perché li dimezzano per che cosa? Per 90 centesimi?’. ‘I veri risparmi per un dimezzamento della democrazia sono una tazza di caffè. E io penso che offenda gli italiani'”. Il post è accompagna dall’hashtag #IoVotoNo.
In un post precedente, sempre Siragusa aveva spiegato meglio la sua posizione: “Concordo su una cosa: abbiamo decisamente bisogno che il Parlamento diventi più efficiente e che sia messo nelle condizioni di poter esercitare davvero la funzione legislativa, incidendo maggiormente. Ma nulla di questo verrà raggiunto con il taglio dei parlamentari”. E ha concluso: “Per aumentare l’efficienza del Parlamento, sarebbe sufficiente apportare semplici modifiche ai regolamenti delle Camere. La riduzione dei rappresentanti dei cittadini, non aumenta l’efficienza”.
Siragusa, già durante la discussione generale della legge a ottobre scorso (al termine della quale ha comunque votato a favore della riforma), aveva espresso i suoi dubbi. E chiesto che fossero introdotti dei correttivi per migliorare la rappresentanza. “La riforma costituzionale detta tagliapoltrone, fortemente voluta dal MoVimento 5 Stelle, giungerà alla votazione finale della Camera con alcune criticità inerenti alla circoscrizione Estero. È infatti doveroso ricordare come il rapporto numerico tra eletti ed elettori sia, in questa circoscrizione, palesemente sproporzionato se paragonato a quello delle altre circoscrizioni nazionali”. Siragusa chiedeva un intervento quindi sia sulla rappresentatività della circoscrizione, che sulle ripartizioni delle aree.