Si chiama Zepp E ed è il nuovo smartwatch di Amazfit, azienda che fa riferimento a Xiaomi. La particolarità di questo dispositivo è di essere disponibile in due versioni: una con quadrante rettangolare, che richiama il design dell’Apple Watch; l’altra con cassa rotonda, ideale per chi cerca un aspetto estetico più vicino ai classici orologi. Una possibilità di scelta che difficilmente viene offerta in questo particolare segmento, nel quale la società guidata da Tim Cook continua a recitare il ruolo della protagonista.
Per quanto riguarda la parte tecnica, Amazfit Zepp E ha a disposizione un display da 1,28 pollici (modello rotondo) con risoluzione 416 x 416 pixel o da 1,65 pollici (modello rettangolare) da 348 x 442 pixel. Entrambe le versioni vantano una batteria da 188 mAh (milliampereora) che garantisce, almeno sulla carta, fino a 7 giorni di autonomia usando le funzioni smart o 15 giorni se utilizzato come orologio classico. Un dato, questo dell’autonomia, che se confermato sul campo sarebbe certamente interessante, specie se confrontato con i concorrenti. Ma non è tutto.
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Per poter utilizzare appieno le funzionalitè di Amazfit Zepp E è necessario installare sul proprio smartphone l’apposita app, disponibile sia su Android che su iOS. Lo smartwatch offre ben 11 modalità per tenere traccia dell’attività sportiva, consente di monitorare il sonno e parametri come l’ossigenazione del sangue SpO2, il battito cardiaco e persino la pressione sanguigna. Da sottolineare anche la presenza del chip NFC, attraverso il quale è possibile effettuare pagamenti in mobilità direttamente dall’orologio.
Attendiamo notizie in merito alle tempistiche di commercializzare in Europa. Al momento Amazfit Zepp E è disponibile in Cina a partire da da 1.499 yuan (circa 180 euro al cambio odierno), a cui poter aggiungere una decina di euro nel caso si fosse interessati al cinturino in pelle invece che in silicone (la variante tonda ne ha 4 diversi, mentre quella rettangolare solo 2). Cifre nettamente più contenute rispetto ai diretti concorrenti, destinate però a crescere con l’arrivo ufficiale nel vecchio Continente. Staremo a vedere.