Una rissa con dei tifosi inglesi all’esterno di un bar di Mykonos è costata l’arresto a Harry Maguire, difensore e capitano del Manchester United, insieme ad altre due persone. Il fatto è accaduto all’alba del 21 agosto sulla famosa isola greca, ma sono pochi i dettagli noti sulla vicenda. Quello che si sa con certezza, a quanto racconta la stampa greca, è che una volta intervenuta la polizia il calciatore avrebbe reagito insultando e colpendo gli agenti. Ora il 27enne di Sheffield dovrà attendere il processo che si terrà nella vicina isola di Siros.
“Ha insultato un poliziotto e poi lo ha colpito, erano in tre e hanno opposto resistenza quando li abbiamo portati in commissariato”, ha dichiarato un agente alla tv di stato greca. Dalle dichiarazioni, oltre ai numerosi insulti, pare siano volati anche dei “colpi proibiti” con cui i tre arrestati avrebbero provato a divincolarsi dalle forze dell’ordine per poter fuggire.
Telegrafica la nota del Manchester United: “Siamo in contatto con Harry che sta collaborando pienamente con le autorità greche. In questo momento non faremo ulteriori commenti”, fanno sapere. Ma c’è da aspettarsi che i suoi dirigenti prenderanno dei provvedimenti nei confronti del calciatore.
Il team è stato eliminato domenica scorsa in semifinale di Europa League dal Siviglia e tra pochi giorni dovrà richiamare i giocatori in campo per la ripresa della Premier, prevista il 12 settembre. Si è trattato di una vacanza molto corta che, per il difensore ex Leicester, sarà ancora più breve dato che adesso il capitano dovrà rimanere sotto la custodia della polizia per essere trasferito nella vicina isola di Siros dove si terrà il processo.
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