Roma, 12 mar. (Adnkronos Salute) - Prevenire le patologie e garantire il benessere mentale. In dieci mosse. E’ l’obiettivo della Società italiana di Neurologia (Sin) che, in occasione della Settimana mondiale del Cervello 2025, oggi ha presentato - presso il ministero della Salute - un decalogo per rispondere a 360 gradi a una sfida cruciale, quella della salute del cervello. Basti pensare che in oltre il 10% delle famiglie italiane una persona soffre di malattie neuro psichiatriche, con un costo totale stimato di circa 87 miliardi di euro all'anno. L’incontro, al quale hanno partecipato esponenti politico-istituzionali, esperti del settore, è stato anche un’occasione per fare il punto sulla Strategia italiana per la salute del cervello 2024-2031 e lanciare l’Alleanza italiana per la Salute del Cervello, un’organizzazione strutturata a firma 'One Brain One Health' e 'Italian Brain Health Strategy', a conferma di un impegno condiviso sul piano nazionale e internazionale.
A un anno dalla presentazione del Manifesto 'One Brain, One Health', promosso per migliorare l’efficacia degli interventi e per diminuire l’impatto delle patologie neurologiche, la Sin delinea il 'Decalogo per la Salute del Cervello', un insieme di raccomandazioni pratiche e consigli su attività fisica, alimentazione, sonno, stimolazione mentale, gestione dello stress, vita sociale, prevenzione dei traumi, salute cardiovascolare, supporto alla salute mentale evitando sostanze dannose. Tutto questo per fa fronte a numeri che preoccupano: secondo un ampio studio pubblicato su The Lancet Neurology, con il contributo dell’Organizzazione mondiale della sanità, circa 3,4 miliardi di persone in tutto il mondo – cioè il 43% della popolazione mondiale – convivono con una condizione neurologica, in primis ictus, encefalopatia neonatale, emicrania cronica, demenza, neuropatia, meningite, epilessia, complicazioni neurologiche da parto pretermine, disturbo dello spettro autistico e tumori del sistema nervoso centrale.
"Il primo anno della Strategia italiana per la salute del cervello ha segnato un importante passo avanti nella promozione del benessere cerebrale. Riteniamo che le malattie del cervello abbiano lo stesso diritto di protezione e cura durante tutto l’arco della vita – ha spiegato Alessandro Padovani, presidente Sin -. E questo a prescindere che si tratti di patologie psichiatriche, neurologiche o neurochirurgiche, croniche o acute, dettate o meno da condizioni relazionali o psicologiche perché la salute del cervello è strettamente connessa alla salute nella sua accezione più ampia e globale, che include le persone, le comunità, gli animali, l’ambiente. La creazione della nuova Alleanza per la Salute del cervello e la registrazione dei marchi 'One Brain One Health' e 'Italian Brain Health Strategy' sono testimonianze del nostro impegno condiviso a livello nazionale e internazionale. Il decalogo che presentiamo oggi è uno strumento fondamentale per sensibilizzare la popolazione sull'importanza di prendersi cura del proprio cervello allo scopo di garantire un futuro migliore per sé stessi e per la società".
In dieci punti la Sin individua i fattori essenziali per prevenire patologie e garantire la salute del cervello. 1. Attività fisica regolare: L'esercizio migliora il flusso sanguigno cerebrale, riduce l'infiammazione e promuove la plasticità neuronale. Attività aerobiche e muscolari sono particolarmente benefice. 2. Alimentazione salutare: la dieta mediterranea, ricca di verdure, frutti di bosco, frutta secca, cereali integrali e grassi sani, supporta la funzione cognitiva. Gli acidi grassi Omega-3 e Omega-6 proteggono i neuroni. 3. Sonno di qualità: Dormire 7-9 ore a notte aiuta la memoria e la plasticità cerebrale, oltre che a mantenere una routine regolare. 4. Stimolazione mentale: Attività mentali costanti e l'acquisizione di nuove abilità rafforzano la riserva cognitiva. Leggere, imparare nuove lingue, suonare strumenti musicali e ascoltare musica sono attività consigliate.
E ancora, al punto 5 la gestione dello stress: se cronico può danneggiare l'ippocampo e influenzare il sistema immunitario. Tecniche come meditazione, mindfulness, yoga e respirazione profonda aiutano a regolare le risposte allo stress. 6. Vita sociale attiva: Le interazioni sociali stimolano la funzione cognitiva ed emotiva. Partecipare ad attività di gruppo, fare volontariato e coltivare relazioni strette con amici e familiari è fondamentale. 7. Prevenzione dei traumi cranici: Indossare il casco in situazioni pericolose e adottare misure per prevenire le cadute. 8. Salute cardiovascolare, uditiva e visiva: Ipertensione, diabete, obesità e colesterolo alto possono danneggiare il cervello. Disturbi della vista e dell'udito possono avere un impatto negativo, soprattutto negli anziani. 9. Evitare sostanze dannose: Limitare l'assunzione di alcol, evitare sigarette, droghe e inquinamento atmosferico. Smettere di fumare e ridurre l'esposizione a inquinanti ambientali. 10. Salute mentale: La depressione e l'ansia sono fattori di rischio per il declino cognitivo. Cercare supporto professionale se necessario e praticare abitudini che favoriscono il benessere emotivo.
In occasione del convegno, nuova tappa nel lungo percorso della Strategia Italiana per la Salute del Cervello che proseguirà fino al 2031 – è stata lanciata l’Alleanza italiana per la salute del cervello, un’organizzazione che vede la presenza di esponenti dei ministeri della Salute e dell'Università, dell'Istituto superiore di sanità e del Parlamento. Obiettivo: mettere in atto strategie e nuove iniziative per l'integrazione tra salute neurologica e mentale, contribuendo così a costruire una società più consapevole e attenta al benessere cerebrale.
Economia
Confindustria applaude il governo per il fondo di garanzia usato da 1milione di imprese. Il presidente Bonomi lo aveva bocciato
"Il traguardo di un milione di domande conferma la grande utilità di uno strumento che in questi mesi ha rappresentato una risposta concreta ed efficace" ha commentato Emanuele Orsini, vicepresidente di Confindustria. Il fondo da la possibilità alle Pmi di ottenere più velocemente e con interessi più bassi prestito dalle banche grazie alla garanzia fornita dallo Stato
“La strada di far indebitare le imprese non è quella giusta”, aveva affermato il presidente di Confindustria Carlo Bonomi lo scorso aprile, aggiungendo “l’accesso alla liquidità non è immediato. Occorre riaprire la produzione perché essa solo dà reddito e lavoro, non certo lo Stato come molti vorrebbero, dimenticando che non ha le risorse, e farlo evitando una nuova ondata di contagio che ci porterebbe a nuove misure di chiusura ancora più disastrose”. Il presidente degli industriali si è anche scagliato in più occasione contro quelli che definisce “sussidi a pioggia”, in pratica tutte le misure di sostegno che non riguardano le imprese. Oggi l’associazione degli industriali fa sapere che un milione di imprese ha presentato domanda per ottenere i prestiti garantiti dallo Stato del Fondo di Garanzia per l’emergenza Covid istituito con il Dl liquidità dello scorso 6 aprile.
“Risposta concreta ed efficace” – Non solo. “Il traguardo di un milione di domande conferma la grande utilità di uno strumento che in questi mesi ha rappresentato una risposta concreta ed efficace per le imprese che si sono trovate a fronteggiare un’emergenza di liquidità senza precedenti”, ha commentato Emanuele Orsini, vice presidente di Confindustria con delega al credito, alla finanza e al fisco. “Tuttavia, non va dimenticato che si tratta di maggior indebitamento che rischia di appesantire le nostre imprese e renderne ancor più difficile la ripartenza, poiché veicola una buona parte dei flussi finanziari generati alla restituzione del debito contratto nel periodo Covid, ha aggiunto uno dei tanti numeri due di Confindustria. Per questo ora è urgente guardare oltre l’emergenza con una visione di lungo periodo e mettendo in campo misure strutturali per assicurare il riequilibrio finanziario delle imprese e sostenerne gli investimenti e i piani di sviluppo a lungo termine”.
La garanzia dello Stato che permette di abbassare gli interessi – Il fondo di garanzia per l’emergenza Covid destinato alle Pmi prevede una garanzia al 100% per i prestiti fino a 25 mila euro (soglia alzata a 30 mila lo scorso giugno) e all’80% per prestiti di importo superiore. Dopo una partenza stentata, dovuta anche ai tempi di adeguamento e ad alcune resistenze riscontrate in alcuni gruppi bancari, l’operatività del fondo è andata a regime. Ad attingere a linee di credito garantite (attraverso altri strumenti ma con principi simili) sono state anche grandi e grandissime aziende. Fca ha ad esempio chiesto un prestito da 6,3 miliardi di euro (erogato materialmente da Intesa Sanpaolo ma garantito dallo Stato e quindi con interessi più bassi) con l’impegno ad utilizzarli per le produzioni e le filiere italiane. Il gruppo non ha invece voluto rinunciare alla distribuzione di unmaxi dividendo da 5,5 mld di euro, ricca dote della fusione con Psa, che porterà in Exor (la holding degli Agnelli) 1,6 mld di euro.
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Roma, 12 mar. (Adnkronos) - Con 183 voti a favore, 127 contrari e un astenuto la Camera ha approvato la proposta della Giunta delle Elezioni dichiarando decaduta nel collegio uninominale 2 della Calabria Anna Laura Orrico del Movimento 5 stelle e proclamando eletto Andrea Gentile, esponente di Forza Italia e candidato del centrodestra. Orrico è stata quindi proclamata eletta nel collegio plurinominale della circoscrizione 23 Calabria, con il conseguente annullamento dell'elezione della collega Elisa Scutellà. Alla base delle decisioni prima della Giunta e poi dell'Aula il ricorso presentato da Gentile, giunto secondo con una differenza di 482 voti, basato sul dato, ritenuto molto elevato, delle schede nulle e bianche rispetto agli altri collegi uninominali della circoscrizione.
A favore la maggioranza, a nome della quale è intervenuto Pietro Pittalis di Forza Italia, contrari Pd, M5S, Avs e Più Europa. Respinta, in base ai precedenti citati dal vicepresidente della Camera e presidente di turno dell'Assemblea, Giorgio Mulè, la richiesta di voto segreto presentata da Avs e successivamente, con voto dell'Aula e per 38 voti di differenza, quella delle opposizioni di un rinvio della seduta per consentire una riunione della Giunta del Regolamento. In apertura di seduta, per 19 voti, era sta respinta la richiesta del Movimento 5 stelle di rinviare nuovamente in Giunta delle Elezioni l'esame della questione.
Infine Mulè, deputato di Forza Italia, ha spiegato di aver presieduto la seduta in base a turni stabiliti con cadenza quadrimestrale, replicando così a polemiche di chi aveva contestato questa scelta.
Roma, 12 mar. (Adnkronos Salute) - "Le patologie che colpiscono il cervello segnano profondamente la vita di chi ne è affetto, con ripercussioni umane, sociali ed economiche che richiedono risposte coordinate. Il ministero della Salute ha adottato misure concrete per affrontare questa realtà: dal rifinanziamento del Fondo per l’Alzheimer e le demenze, con linee guida aggiornate per la diagnosi e il trattamento, al sostegno alle attività degli Irccs per le attività di ricerca nel campo delle neuroscienze, alla ricerca finalizzata e alla ricerca biomedica. Intervenire in maniera efficace significa anche agire sulla prevenzione". Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci in un messaggio inviato al presidente della Società italiana di Neurologia Alessandro Padovani in occasione del convegno 'One Brain One Health: un primo bilancio della Strategia Italiana per la Salute del Cervello 2024- 2031' promosso oggi dalla Sin al Ministero della Salute.
"Sappiamo che quasi il 40% delle demenze potrebbe essere evitato adottando stili di vita sani e riducendo i fattori di rischio modificabili. Per questo, siamo costantemente impegnati in iniziative per sensibilizzare la popolazione e rafforzare l’identificazione tempestiva delle fragilità, in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale della Prevenzione. La collaborazione tra istituzioni, società scientifiche e comunità è fondamentale per garantire equità e innovazione nella tutela della salute cerebrale" ha poi concluso il ministro.
Roma, 12 mar. (Adnkronos Salute) - Prevenire le patologie e garantire il benessere mentale. In dieci mosse. E’ l’obiettivo della Società italiana di Neurologia (Sin) che, in occasione della Settimana mondiale del Cervello 2025, oggi ha presentato - presso il ministero della Salute - un decalogo per rispondere a 360 gradi a una sfida cruciale, quella della salute del cervello. Basti pensare che in oltre il 10% delle famiglie italiane una persona soffre di malattie neuro psichiatriche, con un costo totale stimato di circa 87 miliardi di euro all'anno. L’incontro, al quale hanno partecipato esponenti politico-istituzionali, esperti del settore, è stato anche un’occasione per fare il punto sulla Strategia italiana per la salute del cervello 2024-2031 e lanciare l’Alleanza italiana per la Salute del Cervello, un’organizzazione strutturata a firma 'One Brain One Health' e 'Italian Brain Health Strategy', a conferma di un impegno condiviso sul piano nazionale e internazionale.
A un anno dalla presentazione del Manifesto 'One Brain, One Health', promosso per migliorare l’efficacia degli interventi e per diminuire l’impatto delle patologie neurologiche, la Sin delinea il 'Decalogo per la Salute del Cervello', un insieme di raccomandazioni pratiche e consigli su attività fisica, alimentazione, sonno, stimolazione mentale, gestione dello stress, vita sociale, prevenzione dei traumi, salute cardiovascolare, supporto alla salute mentale evitando sostanze dannose. Tutto questo per fa fronte a numeri che preoccupano: secondo un ampio studio pubblicato su The Lancet Neurology, con il contributo dell’Organizzazione mondiale della sanità, circa 3,4 miliardi di persone in tutto il mondo – cioè il 43% della popolazione mondiale – convivono con una condizione neurologica, in primis ictus, encefalopatia neonatale, emicrania cronica, demenza, neuropatia, meningite, epilessia, complicazioni neurologiche da parto pretermine, disturbo dello spettro autistico e tumori del sistema nervoso centrale.
"Il primo anno della Strategia italiana per la salute del cervello ha segnato un importante passo avanti nella promozione del benessere cerebrale. Riteniamo che le malattie del cervello abbiano lo stesso diritto di protezione e cura durante tutto l’arco della vita – ha spiegato Alessandro Padovani, presidente Sin -. E questo a prescindere che si tratti di patologie psichiatriche, neurologiche o neurochirurgiche, croniche o acute, dettate o meno da condizioni relazionali o psicologiche perché la salute del cervello è strettamente connessa alla salute nella sua accezione più ampia e globale, che include le persone, le comunità, gli animali, l’ambiente. La creazione della nuova Alleanza per la Salute del cervello e la registrazione dei marchi 'One Brain One Health' e 'Italian Brain Health Strategy' sono testimonianze del nostro impegno condiviso a livello nazionale e internazionale. Il decalogo che presentiamo oggi è uno strumento fondamentale per sensibilizzare la popolazione sull'importanza di prendersi cura del proprio cervello allo scopo di garantire un futuro migliore per sé stessi e per la società".
In dieci punti la Sin individua i fattori essenziali per prevenire patologie e garantire la salute del cervello. 1. Attività fisica regolare: L'esercizio migliora il flusso sanguigno cerebrale, riduce l'infiammazione e promuove la plasticità neuronale. Attività aerobiche e muscolari sono particolarmente benefice. 2. Alimentazione salutare: la dieta mediterranea, ricca di verdure, frutti di bosco, frutta secca, cereali integrali e grassi sani, supporta la funzione cognitiva. Gli acidi grassi Omega-3 e Omega-6 proteggono i neuroni. 3. Sonno di qualità: Dormire 7-9 ore a notte aiuta la memoria e la plasticità cerebrale, oltre che a mantenere una routine regolare. 4. Stimolazione mentale: Attività mentali costanti e l'acquisizione di nuove abilità rafforzano la riserva cognitiva. Leggere, imparare nuove lingue, suonare strumenti musicali e ascoltare musica sono attività consigliate.
E ancora, al punto 5 la gestione dello stress: se cronico può danneggiare l'ippocampo e influenzare il sistema immunitario. Tecniche come meditazione, mindfulness, yoga e respirazione profonda aiutano a regolare le risposte allo stress. 6. Vita sociale attiva: Le interazioni sociali stimolano la funzione cognitiva ed emotiva. Partecipare ad attività di gruppo, fare volontariato e coltivare relazioni strette con amici e familiari è fondamentale. 7. Prevenzione dei traumi cranici: Indossare il casco in situazioni pericolose e adottare misure per prevenire le cadute. 8. Salute cardiovascolare, uditiva e visiva: Ipertensione, diabete, obesità e colesterolo alto possono danneggiare il cervello. Disturbi della vista e dell'udito possono avere un impatto negativo, soprattutto negli anziani. 9. Evitare sostanze dannose: Limitare l'assunzione di alcol, evitare sigarette, droghe e inquinamento atmosferico. Smettere di fumare e ridurre l'esposizione a inquinanti ambientali. 10. Salute mentale: La depressione e l'ansia sono fattori di rischio per il declino cognitivo. Cercare supporto professionale se necessario e praticare abitudini che favoriscono il benessere emotivo.
In occasione del convegno, nuova tappa nel lungo percorso della Strategia Italiana per la Salute del Cervello che proseguirà fino al 2031 – è stata lanciata l’Alleanza italiana per la salute del cervello, un’organizzazione che vede la presenza di esponenti dei ministeri della Salute e dell'Università, dell'Istituto superiore di sanità e del Parlamento. Obiettivo: mettere in atto strategie e nuove iniziative per l'integrazione tra salute neurologica e mentale, contribuendo così a costruire una società più consapevole e attenta al benessere cerebrale.
Mosca, 12 mar. (Adnkronos) - Le dichiarazioni sulla possibilità di creare un'alleanza militare nel quadro dell'Unione Europea mirano a testare il terreno per vedere la reazione di Washington. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in un'intervista con i blogger statunitensi Mario Nawfal, Larry Johnson e Andrew Napolitano, aggiungendo che "l'Unione Europea non è più un progetto economico pacifico: Vogliono il loro esercito".
"Parlando del futuro della Nato ci sono voci - aggiunge Lavrov - 'Se gli Stati Uniti non vogliono essere attivamente coinvolti negli affari europei, creiamo la nostra Nato, la nostra alleanza militare'. Ma alcune dichiarazioni mirano solo a testare il terreno per vedere quale sarà la risposta dall'altra parte dell'oceano".
Roma, 12 mar. - (Adnkronos) - Le imprese dell’industria nautica, dopo gli eccellenti risultati ottenuti fino al 2023, si sono confrontate nel 2024 con uno scenario caratterizzato da crescenti complessità congiunturali ed economiche, che ha determinato una normalizzazione della crescita del settore e una più evidente differenziazione delle dinamiche fra i prodotti di fascia elevata, la cui richiesta continua a essere importante, e la piccola nautica, che sta registrando incertezze in alcuni mercati e in alcuni segmenti tipologici e dimensionali, confermata anche dall’andamento degli eventi fieristici indoor della prima parte dell’anno. È uno degli elementi che emerge da “La Nautica in Cifre Monitor – Trend di mercato 2024/2025”, il rapporto statistico realizzato dall’Ufficio Studi di Confindustria Nautica, unico in Italia, che segnala le tendenze del settore a metà anno nautico, con indicazioni sullo stato globale dell’industria nautica italiana.
Le prospettive dell’industria nautica italiana restano complessivamente positive, trainate in particolare dal significativo contributo del segmento dei superyacht, che mantiene il primato globale per ordini di unità superiori ai 24 metri, con 572 yacht in costruzione su un totale di 1.138. Una indagine statistica promossa tra le Aziende associate a dicembre 2024 ha permesso di esaminare il sentiment 2025 degli imprenditori riguardo all’andamento del mercato. In particolare, è stata analizzata la variazione del portafoglio ordini a dicembre 2024 rispetto a dicembre 2023 per il comparto dei superyacht. Per i comparti delle unità da diporto fino a 24 metri di lunghezza e degli accessori e motori, invece, sono state esaminate le previsioni di fatturato per il 2025 rispetto all’anno precedente. Il portafoglio ordini del comparto superyacht a dicembre 2024 risulta in crescita o stabile per il 34% delle aziende rispetto allo stesso periodo del 2023. Per il restante 66% si registra una contrazione, anche se di entità moderata: il 33% segnala una riduzione entro il 5%, mentre un ulteriore 33% riporta una diminuzione compresa tra il 5% e il 10%.
Per il comparto delle unità da diporto fino a 24 metri di lunghezza, il 22% degli intervistati prevede un aumento del fatturato per il 2025, il 45% stima una situazione stabile e il 33% si aspetta un peggioramento. Nel comparto degli accessori e motori, il 16% delle aziende prevede un incremento del fatturato per il 2025 rispetto al 2024, il 63% prospetta una stabilità, mentre il 21% prevede una contrazione. Nel segmento degli accessori e motori, il 16% delle aziende prevede un incremento del fatturato per il 2025 rispetto al 2024, il 63% prospetta una stabilità, mentre il 21% prevede una contrazione.
Gli imprenditori del settore del charter nautico si dividono a metà tra chi evidenzia aspettative complessivamente positive per la stagione 2025 con una crescita del fatturato rispetto all’anno precedente, mentre il 43% si aspetta una stabilità, e il 7% ipotizza una leggera contrazione (fino a -5%). Complessivamente, il 79% degli intervistati ha dichiarato che il valore medio delle settimane vendute nel 2024 è aumentato o si è mantenuto stabile.
In relazione alle attività legate al turismo nautico, l’indagine condotta da Assomarinas tra i propri associati nel settembre 2024 ha registrato prospettive positive per il 2025, con previsioni più ottimistiche rispetto all’anno precedente. Le proiezioni per l’anno solare 2025 indicano una crescita in tutte le principali componenti del fatturato dei porti turistici. In particolare, le stime mostrano un aumento che va dal +1,5% per le vendite di posti barca al +3,2% relativo agli ormeggi in transito.
Nell’ambito della rilevazione, le aziende hanno segnalato fra i fattori esogeni dal maggiore impatto sia i tassi di interesse, considerati ancora troppo elevati, nonostante il recente taglio da parte della BCE, sia la giacenza di stock invenduti. Inoltre, la maggioranza degli intervistati ritiene le tensioni politiche e i conflitti internazionali fra i fattori con effetti significativi sulla fiducia dei consumatori. In questo contesto, l’exploit delle esportazioni globali della produzione cantieristica nautica italiana risulta certamente l’elemento più significativo della crescita degli ultimi anni: Fondazione Edison, partner scientifico della Nautica in Cifre, ha registrato a settembre 2024 un massimo storico per l’export di unità da diporto prodotte in Italia, che ha raggiunto la soglia dei 4,5 miliardi di euro. L’Italia si conferma nel 2024 primo esportatore mondiale di unità da diporto. Nel “Libro Verde made in Italy 2030” del Ministero delle Imprese e del made in Italy la Nautica è stata dunque inserita al fianco delle storiche 4A, tradizionali pilastri dell’industria italiana.
A livello europeo sta emergendo preoccupazione per l’attuale escalation sul tema dei dazi e per le possibili conseguenze in tema di costi e approvvigionamenti per l’industria nautica. Si rileva che gli USA continuano a essere il più importante mercato a livello globale per i nostri cantieri, se pur in flessione nell’ultimo anno censito, e che la produzione italiana interessa tipologie di imbarcazioni non sovrapponibili a quelle tipiche della produzione americana. Contestualmente, l’export USA verso l’Italia è quasi raddoppiato negli ultimi dodici mesi disponibili rispetto ai dodici mesi precedenti.
Roma, 12 mar. (Adnkronos) - Aira, società di tecnologie per l’energia pulita, ha preso parte per il secondo anno consecutivo a Key - The Energy Transition Expo 2025, dal 5 al 7 marzo 2025 a Rimini.
“In un momento in cui l’emergenza climatica e l’inquinamento sono al centro dell’agenda globale, è fondamentale accelerare la transizione verso soluzioni energetiche più sostenibili - afferma Anthony Loizeau, Ceo di Aira Italia - In Italia, l’adozione delle pompe di calore è ancora limitata, ma Aira si pone come punto di riferimento del cambiamento, con l’obiettivo di aumentare significativamente l’utilizzo e ridurre l’impatto ambientale del riscaldamento domestico. Partecipare per il secondo anno consecutivo a Key - The Energy Transition Expo è un’ulteriore conferma del nostro impegno nel guidare questa trasformazione e offrire ai consumatori tecnologie più efficienti, connesse e sostenibili”.
Aira ha sviluppato una tecnologia innovativa che integra pompe di calore di ultima generazione con Aira Intelligence, un sistema avanzato che sfrutta machine learning, simulazioni termodinamiche e ottimizzazione dei consumi per garantire il massimo risparmio energetico. Grazie a strumenti come il Heatloss Calculator, il Device Manager e la Tariffa Aira Dynamic, Aira permette di monitorare in tempo reale il comportamento dell’impianto, autocalibrare il riscaldamento in base alle abitudini dell’utente e ridurre i costi grazie all’adattamento dinamico al prezzo dell’energia.
Roma, 12 mar. - (Adnkronos) - Stefano De Martino domina la serata di martedì grazie ad 'Affari tuoi' e 'Stasera tutto è possibile'. Nella fascia di access prime time, il gioco dei pacchi di Rai1 ha conquistato ben 6.020.000 spettatori, pari a uno share del 27,7%. A seguire, in prime time, 'Stasera Tutto è Possibile' su Rai2 si aggiudica il primato di share (13,8%) tra i programmi in onda nella stessa fascia, intrattenendo 2.158.000 spettatori. Su Canale 5, infatti, 'La Sirenetta' ha totalizzato 2.305.000 spettatori e il 12,2% di share mentre 'Miss Fallaci' su Rai1 ha interessato 2.180.000 spettatori con uno share del 12%.
Fuori dal podio troviamo: La7 con DiMartedì che ha registrato 1.498.000 spettatori (8,9% share) mentre Italia 1 con 'Le Iene Show' ha raggiunto 1.133.000 spettatori (8,6% share). A seguire: Rete 4 con 'E' Sempre Cartabianca' (697.000 spettatori, 4,8% share); Rai3 con 'Le Ragazze' (644.000 spettatori, 3,4% di share); Tv8 con 'The Karate Kid' - La leggenda continua (283.000 spettatori, 1,7% share); Nove con 'Man on Fire – Il fuoco della vendetta' (282.000 spettatori, 1,8% di share).