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Incendi in California: 4 morti e 33 feriti. Squadre di soccorso allo stremo. Governatore: “Negate cambiamenti climatici? Venite qui”

La zona del vino tra le più colpite. Sono circa 10.000 i vigili del fuoco impiegati nella battaglia contro gli incendi, ma sono ormai a corto di risorse, lavorando a turni di 72 ore. Dichiarato lo stato di emergenza

Quattro persone sono morte negli oltre 370 incendi che stanno devastando la California. Migliaia di persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case e si contano almeno una trentina di feriti tra i civili e gli oltre 10mila vigili del fuoco impegnati nel tentativo di domare le fiamme. Oltre 175 palazzi sono stati distrutti e almeno altri 50mila sono minacciati, 1.250 chilometri quadrati di sterpaglie, aree rurali, canyon e fitte foreste sono bruciati. Le squadre di soccorso sono ormai allo stremo, costrette a lavorare anche per tre giorni di fila. Dichiarato lo stato di emergenza. “Una sfida senza precedenti”, la definisce il governatore Gavin Newsom che aggiunge: “Se negate i cambiamenti climatici, venite in California”.

Secondo il San Francisco Chronicle, tre persone sono morte nella contea di Napa e una in quella di Solano. In quattro giorni più di 370 incendi sono stati segnalati in tutta la California, e il caldo record con temperature mai registrate prima nella Death Valley, dove il termometro è arrivato a toccare oltre 54 gradi centigradi, non migliora la situazione. A nord di San Francisco, uno dei peggior incendi minaccia le zone dei vigneti, nelle contee di Napa e Sonoma, dove sono stati distrutti dalle fiamme più di 50.000 ettari di terreni e decine di case. Danni vengono segnalati anche al Big Basin Redwoods State Park, il parco più antico della California, famoso per i boschi di sequoie.