Pronuncia storica in California dove la corte d’Appello ha sentenziato che Amazon è responsabile dei difetti e di eventuali danni causati dai prodotti venduti sulla sua piattaforma. Ne da notizia oggi Il Sole 24 Ore. Facili capire le implicazioni della decisione che tra le altre cose viola per la prima volta una sorta di intoccabilità dei big della new economy. Nello specifico la sentenza riguarda il caso di un utente che aveva acquistato su Amazon una batteria per latpop che è poi esplosa. Il giudice ricorda nella sentenza come Amazon sia parte della catena di vendita a tutti gli effetti, gestisca la comunicazione con il cliente in via esclusiva e debba quindi condividere appieno la responsabilità in caso di prodotto difettoso. Non c’è invece nessuna responsabilità nel caso l’oggetto venga utilizzato in modo improprio. Viene superata la precedente impostazione che attribuiva la responsabilità a produttore e venditore ma ne escludeva chi forniva i servizi per la vendita. I giudici hanno sottolineato anche il rapporto di fiducia che si instaura tra l’utente e Amazon a cui viene comunque attribuita una “implicita dichiarazione di sicurezza”. Il quotidiano fa notare come la decisione della corte californiana sia coerente con i principi espressa nella direttiva UE sull’e-commerce. La pronuncia potrebbe avere conseguenze abbastanza rapide anche in Europa.Sarà interessante vedere cosa accadrà se un caso simile verrà discusso in un aula giudiziaria italiana.

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