Una fuga in ospedale. Di corsa al pronto soccorso del Policlinico di Messina a fine giugno perché Viviana Parisi aveva ingerito 8 pillole dell’antipsicotico che le avevano prescritto. Una volta arrivata a Messina, una flebo per ripulire il corpo da quello che i legali di Daniele Mondello, marito di Viviana, sostengono non sia stato un tentativo di suicidio. Mentre dal giorno della sua scomparsa lo stesso Daniele ha raccontato del grave momento di difficoltà psico-emotiva che viveva la moglie. Poi confermato anche dal papà di lei, Luigino Parisi. Declamava la Bibbia a gran voce. Alle volte gridava, e per questo, i vicini in un’altra occasione avevano chiamato i soccorsi, spaventati dalle sue grida. Due volte era stata portata in ospedale, una volta anche al Cutroni Zodda, a Barcellona Pozzo di Gotto.
Le paure e la “paranoia” di Viviana – “Non ti preoccupare, non ti succede niente, né a te, né al bambino, né a me”, Così si era rivolto Daniele nel video messaggio rivolto alla moglie scomparsa da due giorni. Parole che l’avevano costretto a spiegare: “Aveva paura del Covid, temeva che lo prendessimo”. Il periodo di quarantena, hanno raccontato i familiari, in più occasioni aveva aggravato lo stato di agitazione in cui Viviana era sprofondata. Ma la paura non pare fosse soltanto il Covid: La donna era convinta di essere seguita da qualcuno, tanto da costringere il marito a fare più giri di palazzo prima di arrivare a casa dei genitori di lui, questo avrebbe riferito Daniele nei primi giorni delle ricerche agli inquirenti. E sul cruscotto dell’auto i poliziotti della Stradale hanno trovato un certificato medico che parlava di “paranoia” e di “crisi mistiche”.
La gita al mare il giorno prima della scomparsa – “Ma negli ultimi tempi si era ripresa”, così hanno sottolineato i familiari. Il giorno prima della scomparsa era andata d’altronde in gita al mare con tutta la famiglia, un giorno spensierato: l’ultimo. Il mattino dopo l’ansia ha ripreso a divorarla? In paese, chi viveva non lontano da loro, racconta di una donna sempre più spenta, sempre più cupa e magra. Fino a quel mattino del 3 agosto, quando Viviana ha preso l’auto assieme al piccolo Gioele finendo in una spirale ancora tutta da ricostruire, raggiungendo l’esito più drammatico. Ma come sono morti Viviana e Gioele? I legali del marito che escludono lei avesse provato ad uccidersi ingerendo 8 pillole dell’antipsicotico, adesso forniscono una ricostruzione: “Noi pensiamo che Giole e Viviana siano morti in due momenti e in due luoghi distinti – ha detto Venuti -. Magari la madre aveva perso Gioele ed è salita sul pilone per tentare di avvistarlo, cadendo poi accidentalmente. Nel frattempo il bimbo forse è caduto da qualche altra parte e poi è stato assalito dagli animali. Comunque speriamo che questi sopralluoghi possano chiarire la vicenda“.
Per la famiglia Viviana e Gioele morti in momenti diversi – Sarebbero morti dunque in due momenti diversi perché Daniele è sicuro: “Non avrebbe fatto mai male al piccolo”. Una “mamma speciale”, così l’ha definita anche il suocero, Lillo Mondello. Ma se avesse pensato così di proteggerlo da chissà quale pericolo incombente, una paranoia, appunto? Lo stato di salute mentale della donna è stato sottoposto ad un super consulente, uno psichiatra molto noto che sarà a Messina la prossima settimana. Mentre si indaga sui due certificati rilasciati dagli ospedali. Intanto Daniele punta il dito contro i soccorsi: “Così hanno cercato mio figlio?”, si chiede, su Facebook, dopo avere mostrato un video in cui un operatore con telecamera riprende uno dei 70 soccorritori impegnati – non contemporaneamente – nelle ricerche. Ma la scarsa fiducia nelle indagini era stata già manifestata prima del ritrovamento quando il papà di Gioele ha chiamato a raccolta chiunque volesse aiutare nelle ricerche.
Gli interrogativi – Papà Daniele, però, ha capito davvero in che condizioni si trovasse Viviana, se fosse in grado di badare al figlio? Dopo 19 giorni sono tanti ancora gli interrogativi. Ai quali tenteranno di rispondere anche i legali dei genitori di Viviana nominati da poco: Nicodemo Gentile e Antonio Cozza. Sono gli stessi che si sono occupati di casi noti come quello di Sarah Scazzi o di Meredith Kercher e non si sono ancora messi in contatto con i legali di Mondello. Autopsia, nuovi sopralluoghi, tutto è rinviato a martedì della prossima settimana, quando gli esperti cercheranno ancora tracce per capire se il disagio in cui era sprofondata Viviana l’avesse spinta oltre, fino a compiere un gesto finale per sé e il piccolo dal quale non si separava mai. Se Gioele sia morto accanto a lei e poi trascinato da un animale della zona sotto il rovo in cui sono stati trovati i resti. Oppure se allo sconforto della donna si sia aggiunta la casualità, un evento accidentale. Un destino beffardo, forse, macabro di sicuro.
Cronaca Nera
Gioele e Viviana Parisi “morti in momenti diversi”, la famiglia incarica gli avvocati dei casi Sarah Scazzi e Meredith Kercher
Autopsia, nuovi sopralluoghi, tutto è rinviato a martedì, quando gli esperti cercheranno ancora tracce per capire se il disagio in cui era sprofondata la donna l’avesse spinta oltre oppure se il piccolo sia morto accanto a lei e poi trascinato da un animale della zona sotto il rovo in cui sono stati trovati i resti. Oppure se allo sconforto della donna si sia aggiunta la casualità, un evento accidentale. Un destino beffardo, forse, macabro di sicuro
Una fuga in ospedale. Di corsa al pronto soccorso del Policlinico di Messina a fine giugno perché Viviana Parisi aveva ingerito 8 pillole dell’antipsicotico che le avevano prescritto. Una volta arrivata a Messina, una flebo per ripulire il corpo da quello che i legali di Daniele Mondello, marito di Viviana, sostengono non sia stato un tentativo di suicidio. Mentre dal giorno della sua scomparsa lo stesso Daniele ha raccontato del grave momento di difficoltà psico-emotiva che viveva la moglie. Poi confermato anche dal papà di lei, Luigino Parisi. Declamava la Bibbia a gran voce. Alle volte gridava, e per questo, i vicini in un’altra occasione avevano chiamato i soccorsi, spaventati dalle sue grida. Due volte era stata portata in ospedale, una volta anche al Cutroni Zodda, a Barcellona Pozzo di Gotto.
Le paure e la “paranoia” di Viviana – “Non ti preoccupare, non ti succede niente, né a te, né al bambino, né a me”, Così si era rivolto Daniele nel video messaggio rivolto alla moglie scomparsa da due giorni. Parole che l’avevano costretto a spiegare: “Aveva paura del Covid, temeva che lo prendessimo”. Il periodo di quarantena, hanno raccontato i familiari, in più occasioni aveva aggravato lo stato di agitazione in cui Viviana era sprofondata. Ma la paura non pare fosse soltanto il Covid: La donna era convinta di essere seguita da qualcuno, tanto da costringere il marito a fare più giri di palazzo prima di arrivare a casa dei genitori di lui, questo avrebbe riferito Daniele nei primi giorni delle ricerche agli inquirenti. E sul cruscotto dell’auto i poliziotti della Stradale hanno trovato un certificato medico che parlava di “paranoia” e di “crisi mistiche”.
La gita al mare il giorno prima della scomparsa – “Ma negli ultimi tempi si era ripresa”, così hanno sottolineato i familiari. Il giorno prima della scomparsa era andata d’altronde in gita al mare con tutta la famiglia, un giorno spensierato: l’ultimo. Il mattino dopo l’ansia ha ripreso a divorarla? In paese, chi viveva non lontano da loro, racconta di una donna sempre più spenta, sempre più cupa e magra. Fino a quel mattino del 3 agosto, quando Viviana ha preso l’auto assieme al piccolo Gioele finendo in una spirale ancora tutta da ricostruire, raggiungendo l’esito più drammatico. Ma come sono morti Viviana e Gioele? I legali del marito che escludono lei avesse provato ad uccidersi ingerendo 8 pillole dell’antipsicotico, adesso forniscono una ricostruzione: “Noi pensiamo che Giole e Viviana siano morti in due momenti e in due luoghi distinti – ha detto Venuti -. Magari la madre aveva perso Gioele ed è salita sul pilone per tentare di avvistarlo, cadendo poi accidentalmente. Nel frattempo il bimbo forse è caduto da qualche altra parte e poi è stato assalito dagli animali. Comunque speriamo che questi sopralluoghi possano chiarire la vicenda“.
Per la famiglia Viviana e Gioele morti in momenti diversi – Sarebbero morti dunque in due momenti diversi perché Daniele è sicuro: “Non avrebbe fatto mai male al piccolo”. Una “mamma speciale”, così l’ha definita anche il suocero, Lillo Mondello. Ma se avesse pensato così di proteggerlo da chissà quale pericolo incombente, una paranoia, appunto? Lo stato di salute mentale della donna è stato sottoposto ad un super consulente, uno psichiatra molto noto che sarà a Messina la prossima settimana. Mentre si indaga sui due certificati rilasciati dagli ospedali. Intanto Daniele punta il dito contro i soccorsi: “Così hanno cercato mio figlio?”, si chiede, su Facebook, dopo avere mostrato un video in cui un operatore con telecamera riprende uno dei 70 soccorritori impegnati – non contemporaneamente – nelle ricerche. Ma la scarsa fiducia nelle indagini era stata già manifestata prima del ritrovamento quando il papà di Gioele ha chiamato a raccolta chiunque volesse aiutare nelle ricerche.
Gli interrogativi – Papà Daniele, però, ha capito davvero in che condizioni si trovasse Viviana, se fosse in grado di badare al figlio? Dopo 19 giorni sono tanti ancora gli interrogativi. Ai quali tenteranno di rispondere anche i legali dei genitori di Viviana nominati da poco: Nicodemo Gentile e Antonio Cozza. Sono gli stessi che si sono occupati di casi noti come quello di Sarah Scazzi o di Meredith Kercher e non si sono ancora messi in contatto con i legali di Mondello. Autopsia, nuovi sopralluoghi, tutto è rinviato a martedì della prossima settimana, quando gli esperti cercheranno ancora tracce per capire se il disagio in cui era sprofondata Viviana l’avesse spinta oltre, fino a compiere un gesto finale per sé e il piccolo dal quale non si separava mai. Se Gioele sia morto accanto a lei e poi trascinato da un animale della zona sotto il rovo in cui sono stati trovati i resti. Oppure se allo sconforto della donna si sia aggiunta la casualità, un evento accidentale. Un destino beffardo, forse, macabro di sicuro.
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Sabrica Beccalli, l’ipotesi dell’overdose o del rifiuto di una avance sessuale. I carabinieri: “Svuoteremo cisterna per cercare corpo”
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Roma, 22 feb. (Adnkronos) - “Tante bugie, in linea con la propaganda di Meloni. Il suo è il governo delle insicurezze. Sicurezza energetica? Falso. Ha fatto aumentare le bollette, rendendo le famiglie italiane meno sicure e più povere. Sicurezza alimentare? Falso". Così in una nota Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde.
"Con il suo negazionismo climatico favorisce la crisi dell’agricoltura e il dominio delle grandi multinazionali. Libertà di parola? Falso. Difende il vice di Trump, Vance, che vuole la libertà di diffondere bugie attraverso i social, strumenti nelle mani dei potenti miliardari americani. Difende la democrazia? Falso. È lei che vuole demolire gli organi costituzionali per diventare una e trina: Dio, Patria e Legge. I conservatori del mondo vogliono costruire il nuovo totalitarismo mondiale grazie al potere economico, tecnologico e militare di cui dispongono per trasformare la democrazia in un sottoprodotto commerciale della loro attività”.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Le parole di Meloni sull’Ucraina sono state nette e chiare in un contesto molto difficile. Le va riconosciuto". Così il segretario di Azione, Carlo Calenda, da Odessa.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Amiamo le nostre nazioni. Vogliamo confini sicuri. Preserviamo aziende e cittadini dalla follia della sinistra verde. Difendiamo la famiglia e la vita. Lottiamo contro il wokeismo. Proteggiamo il nostro sacro diritto alla fede e alla libertà di parola. E siamo dalla parte del buon senso. Quindi, in definitiva, la nostra lotta è dura. Ma la scelta è semplice. Ci arrenderemo al declino o combatteremo per invertirlo?". Lo ha detto Giorgia Meloni al Cpac.
"Lasceremo che la nostra civiltà svanisca? O ci alzeremo e la difenderemo? Lasceremo ai nostri figli un mondo più debole o più forte? Vorremo che le nuove generazioni si vergognino delle loro radici? O recupereremo la consapevolezza e l'orgoglio di chi siamo e glielo insegneremo? Ho fatto la mia scelta molto tempo fa e combatto ogni giorno per onorarla. E so che non sono solo in questa battaglia, che siete tutti al mio fianco, che siamo tutti uniti. E credetemi, questo fa tutta la differenza", ha concluso.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Quando la libertà è a rischio, l'unica cosa che puoi fare è metterla nelle mani più sagge. Ecco perché i conservatori continuano a crescere e stanno diventando sempre più influenti nella politica europea. Ed ecco perché la sinistra è nervosa. E con la vittoria di Trump, la loro irritazione si è trasformata in isteria". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al Cpac.
"Non solo perché i conservatori stanno vincendo, ma perché ora i conservatori stanno collaborando a livello globale. Quando Bill Clinton e Tony Blair crearono una rete liberale di sinistra globale negli anni '90, furono definiti statisti. Oggi, quando Trump, Meloni, Milei o forse Modi parlano, vengono definiti una minaccia per la democrazia. Questo è il doppio standard della sinistra, ma ci siamo abituati. E la buona notizia è che le persone non credono più alle loro bugie".
"Nonostante tutto il fango che ci gettano addosso. I cittadini continuano a votarci semplicemente perché le persone non sono ingenue come le considera l'ultimo. Votano per noi perché difendiamo la libertà", ha ribadito.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "La sinistra radicale vuole cancellare la nostra storia, minare la nostra identità, dividerci per nazionalità, per genere, per ideologia. Ma non saremo divisi perché siamo forti solo quando siamo insieme. E se l'Occidente non può esistere senza l'America, o meglio le Americhe, pensando ai tanti patrioti che lottano per la libertà in America Centrale e Meridionale, allora non può esistere nemmeno senza l'Europa". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al Cpac.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Il Cpac ha capito prima di molti altri che la battaglia politica e culturale per i valori conservatori non è solo una battaglia americana, è una battaglia occidentale. Perché, amici miei, credo ancora nell'Occidente non solo come spazio geografico, ma come civiltà. Una civiltà nata dalla fusione di filosofia greca, diritto romano e valori cristiani. Una civiltà costruita e difesa nei secoli attraverso il genio, l'energia e i sacrifici di molti". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni alla conferenza dei conservatori a Washington.
"La mia domanda per voi è: questa civiltà può ancora difendere i principi e i valori che la definiscono? Può ancora essere orgogliosa di sé stessa e consapevole del suo ruolo? Penso di sì. Quindi dobbiamo dirlo forte e chiaro a coloro che attaccano l'Occidente dall'esterno e a coloro che lo sabotano dall'interno con il virus della cultura della cancellazione e dell'ideologia woke. Dobbiamo dire loro che non ci vergogneremo mai di chi siamo", ha scandito.
"Affermiamo la nostra identità. Affermiamo la nostra identità e lavoriamo per rafforzarla. Perché senza un'identità radicata, non possiamo essere di nuovo grandi", ha concluso la Meloni.
(Adnkronos) - "Il nostro governo - ha detto Meloni - sta lavorando instancabilmente per ripristinare il legittimo posto dell'Italia sulla scena internazionale. Stiamo riformando, modernizzando e rivendicando il nostro ruolo di leader globale".
"Puntiamo a costruire un'Italia che stupisca ancora una volta il mondo. Lasciate che ve lo dica, lo stiamo dimostrando. La macchina della propaganda mainstream prevedeva che un governo conservatore avrebbe isolato l'Italia, cancellandola dalla mappa del mondo, allontanando gli investitori e sopprimendo le libertà fondamentali. Si sbagliavano", ha rivendicato ancora la premier.
"La loro narrazione era falsa. La realtà è che l'Italia sta prosperando. L'occupazione è a livelli record, la nostra economia sta crescendo, la nostra politica fiscale è tornata in carreggiata e il flusso di immigrazione illegale è diminuito del 60% nell'ultimo anno. E, cosa più importante, stiamo espandendo la libertà in ogni aspetto della vita degli italiani", ha concluso.