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Sandro Mazzinghi, morto il pugile che fu campione del mondo e rivale di Benvenuti

A ottobre avrebbe compiuto 82 anni: è morto questa mattina all’ospedale Lotti di Pontedera, sua città natale. Il sindaco lo ricorda: "Per tutti noi resterai esempio di umanità, coraggio e determinazione. La tua storia è la nostra storia, dai tempi eroici come uomo e simbolo della rinascita, fino al tuo incoraggiamento durante la pandemia"

Campione del mondo dei pesi medi junior negli anni 1963-65 e 1968-69, grande rivale di Nino Benvenuti, uno dei più grandi del pugilato italiano: è morto questa mattina all’ospedale Lotti di Pontedera, sua città natale, Sandro Mazzinghi, campione di boxe mai dimenticato che a ottobre avrebbe compiuto 82 anni. “Buon viaggio Sandro. La tua città ti saluta e abbraccia, un’ultima volta”, scrive su Facebook il sindaco di Pontedera Matteo Franconi. “Per Pontedera – prosegue – continuerai a essere il suo Campione. Per tutti noi resterai esempio di umanità, coraggio e determinazione. La tua storia è la nostra storia, dai tempi eroici come uomo e simbolo della rinascita, fino al tuo incoraggiamento durante la pandemia”. La carriera professionistica di Mazzinghi ebbe inizio il 15 settembre 1961 e terminò con un match a Firenze il 4 marzo 1978. Tra queste due date, 64 incontri vinti, di cui ben 43 per ko, e soltanto 3 persi. Lo scorso anno è stato inserito nella Hall of Fame del pugilato italiano.

Il pugile toscano ebbe una storica rivalità con Benvenuti negli anni ’60, quando si contesero il titolo nella categoria dei pesi medi junior. Il match più famoso porta la data del 18 giugno 1965: a San Siro Benvenuti vinse tra le polemiche per un verdetto contestato, mentre i tifosi si dividevano come per Coppi e Bartali. Lo stesso anno la rivincita a Roma fu vinta il 17 dicembre sempre da Benvenuti.