Sono state rivelate le registrazioni delle due scatole nere del Boeing 737-800 delle Ukraine International Airlines, esploso poco dopo il decollo dall’aeroporto di Teheran lo scorso 8 gennaio in cui morirono tutte le 176 persone a bordo. In totale ci sono 19 secondi di registrazioni dopo l’esplosione del primo missile in cui si sentono le voci dei piloti che cercano di riprendere il controllo del veicolo. Un disastro per il quale l’Iran si è assunto la responsabilità, ammettendo un “errore umano” legato al sistema radar collegato alla difesa militare antiaerea dei Guardiani della Rivoluzione.
Dall’analisi delle due scatole nere, il voice recorder (Cvr), che registra le voci nella cabina di pilotaggio e il Flight Data Recorder (Fdr) che trascrive i dati tecnici, emergono 19 secondi di dialogo tra i tre piloti e un istruttore via radio che spiega che, a quanto risultava, entrambi i motori erano ancora in funzione. Poi, sei secondi di blackout prima dell’esplosione del secondo missile antiaereo, che ha colpito il Boeing 25 secondi dopo il primo. Le registrazioni delle due scatole, spiega il rapporto della Civil Aviation Organization iraniana, si interrompono simultaneamente.
L’abbattimento del volo ucraino è avvenuto la stessa notte in cui l’Iran ha lanciato alcuni missili balistici contro le truppe americane in Iraq: una rappresaglia per l’uccisione da parte di un drone Usa del generale dei Pasdaran Qassem Soleimani vicino a Baghdad il 3 gennaio. Touraj Dehghani Zanganeh, dell’ente aeronautico iraniano, ha lodato le capacità dimostrate dall’Ufficio inchieste per la sicurezza del volo francese (Bae) nell’estrarre i dati da scatole nere gravemente danneggiate, aggiungendo che i dati e le registrazioni sono stati inviati ai Paesi d’origine delle vittime – Stati Uniti, Ucraina, Canada, regno Unito e Svezia, oltre allo stesso Iran – per eventuali ulteriori analisi. L’esponente iraniano aveva invitato tuttavia a non “politicizzare” il caso. In luglio Teheran ammise che all’origine dell’incidente c’era stato un “errore di allineamento” dei radar del sistema di difesa antiaereo.