Nuova impennata di contagi: sono 1210 i nuovi casi di coronavirus accertati in Italia e ci sono altri 7 morti. Sabato i positivi erano stati 1071, per la prima volta sopra quota mille dal 12 maggio. Sono 67.371 i tamponi effettuati nelle ultime 24 ore, circa 10mila in meno rispetto a ieri. Aumentano anche i pazienti ricoverati in ospedale: oggi sono 971, 47 in più rispetto. Così come, dopo la flessione di sabato, tornano a salire anche i ricoveri in terapia intensiva: ci sono 5 persone in più in rianimazione, in totale 69. Continua ad aumentare il numero totale delle persone che attualmente sono positive al coronavirus in Italia: 18.438, +935 nelle ultime 24 ore. I dimessi/guariti crescono infatti solo di 267. Bisogna tornare al 4 maggio per avere un dato dell’aumento dei contagi analogo (1.221) a quello odierno (1.210). In quella data. però, i morti erano stati 195, le terapie intensive erano 1.479 con i malati di Covid che erano scesi per la prima volta sotto i 100mila (99.980) dall’inizio della fase acuta della pandemia in Italia.
Le regioni con più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (239), Lazio (184), Veneto (145) e Campania (138), dove i contagiati sono più che raddoppiati rispetto ai 60 di sabato. In Lombardia, dove ieri i nuovi positivi erano 185, la nuova impennata si deve soprattutto ai rientri dall’estero, come sottolinea l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera: “Registriamo 239 casi positivi. Di questi, 190 sono riferiti a persone che hanno meno di 50 anni. Due terzi delle positività riguardano cittadini che rientrano dall’estero e i loro contatti diretti”. “L’incremento dei casi positivi in Lombardia va sempre rapportato al numero dei tamponi effettuati”, aggiunge ancora Gallera: i tamponi effettuati in Lombardia sono stati 13.663 contro i 12.957 di ieri. In provincia di Milano la maggior parte dei nuovi casi: +89.
Anche nel Lazio, dove i casi diminuiscono rispetto ai 215 di ieri ma sono sempre numeri da record, la situazione non cambia: dei 184 positivi registrati oggi oltre la metà, il 60%, sono legati a chi è tornato dalle vacanze. L’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, parla di un risultato “significativo, visto il numero record dei tamponi effettuati nelle ultime 24 ore”. A Roma città sono stati 114 i nuovi positivi: molti sono persone rientrate dalla Sardegna, dalla Spagna, dalla Puglia, dall’Ucraina, dalla Grecia e dalla Romania. Aumentano i casi anche in Emilia-Romagna (127) e proprio in Sardegna (81), dove ieri invece i positivi accertati in 24 ore erano 44.
Cronaca
Coronavirus, i dati: crescono ancora i nuovi casi, 1210 nelle ultime 24 ore. Altri 7 morti. Aumentano i ricoveri e le terapie intensive
Sabato i positivi erano stati 1071, nonostante 10mila tamponi in più effettuati rispetto a oggi. Così tanti nuovi positivi non si vedevano dal 4 maggio scorso. I pazienti ricoverati in ospedale oggi sono 971, 47 in più rispetto a ieri. Le regioni con più casi sono Lombardia (239), Lazio (184), Veneto (145) e Campania (138), dove i contagiati sono più che raddoppiati rispetto ai 60 di sabato
Nuova impennata di contagi: sono 1210 i nuovi casi di coronavirus accertati in Italia e ci sono altri 7 morti. Sabato i positivi erano stati 1071, per la prima volta sopra quota mille dal 12 maggio. Sono 67.371 i tamponi effettuati nelle ultime 24 ore, circa 10mila in meno rispetto a ieri. Aumentano anche i pazienti ricoverati in ospedale: oggi sono 971, 47 in più rispetto. Così come, dopo la flessione di sabato, tornano a salire anche i ricoveri in terapia intensiva: ci sono 5 persone in più in rianimazione, in totale 69. Continua ad aumentare il numero totale delle persone che attualmente sono positive al coronavirus in Italia: 18.438, +935 nelle ultime 24 ore. I dimessi/guariti crescono infatti solo di 267. Bisogna tornare al 4 maggio per avere un dato dell’aumento dei contagi analogo (1.221) a quello odierno (1.210). In quella data. però, i morti erano stati 195, le terapie intensive erano 1.479 con i malati di Covid che erano scesi per la prima volta sotto i 100mila (99.980) dall’inizio della fase acuta della pandemia in Italia.
Le regioni con più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (239), Lazio (184), Veneto (145) e Campania (138), dove i contagiati sono più che raddoppiati rispetto ai 60 di sabato. In Lombardia, dove ieri i nuovi positivi erano 185, la nuova impennata si deve soprattutto ai rientri dall’estero, come sottolinea l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera: “Registriamo 239 casi positivi. Di questi, 190 sono riferiti a persone che hanno meno di 50 anni. Due terzi delle positività riguardano cittadini che rientrano dall’estero e i loro contatti diretti”. “L’incremento dei casi positivi in Lombardia va sempre rapportato al numero dei tamponi effettuati”, aggiunge ancora Gallera: i tamponi effettuati in Lombardia sono stati 13.663 contro i 12.957 di ieri. In provincia di Milano la maggior parte dei nuovi casi: +89.
Anche nel Lazio, dove i casi diminuiscono rispetto ai 215 di ieri ma sono sempre numeri da record, la situazione non cambia: dei 184 positivi registrati oggi oltre la metà, il 60%, sono legati a chi è tornato dalle vacanze. L’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, parla di un risultato “significativo, visto il numero record dei tamponi effettuati nelle ultime 24 ore”. A Roma città sono stati 114 i nuovi positivi: molti sono persone rientrate dalla Sardegna, dalla Spagna, dalla Puglia, dall’Ucraina, dalla Grecia e dalla Romania. Aumentano i casi anche in Emilia-Romagna (127) e proprio in Sardegna (81), dove ieri invece i positivi accertati in 24 ore erano 44.
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Ramallah, 13 mar. (Adnkronos) - Secondo la Società dei prigionieri palestinesi e la Commissione per gli affari dei prigionieri ed ex prigionieri, almeno 25 palestinesi sono stati arrestati dalle forze israeliane durante le ultime incursioni nella Cisgiordania occupata. Tra gli arrestati ci sono una donna e diversi ex prigionieri, si legge nella dichiarazione congiunta su Telegram. Aumentano gli arresti a Hebron, dove secondo l'agenzia di stampa Wafa oggi sono state arrestate 12 persone, tra cui 11 ex prigionieri.
Roma, 13 mar (Adnkronos) - "Non c'è stato l'affidamento da parte del governo di infrastrutture critiche del Paese a Starlink" e "come già rassicurato dal presidente Meloni ogni eventuale ulteriore sviluppo su questa questione sarà gestito secondo le consuete procedure". Lo ha detto il ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani in Senato rispondendo a una interrogazione del Pd.
Roma, 13 mar (Adnkronos) - Per quel che riguarda il piano 'Italia a 1 giga', "con riferimento alle aree più remote, il governo sta valutando con Starlink e altri operatori l'ipotesi di integrazione della tecnologia satellitare come complemento alle infrastrutture esistenti". Lo ha detto il ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani rispondendo in Senato a una interrogazione del Pd.
"Nel caso specifico di Starlink, sono in corso delle interlocuzioni con alcune regioni italiane - del nord, del centro e del sud - per sperimentare la fornitura di un 'servizio space-based' rivolto ad aree remote o prive di infrastrutture terrestri. In ogni caso, si ribadisce che non sono stati firmati contratti nè sono stati conclusi accordi tra il governo italiano e la società Space X per l'uso del sistema di comunicazioni satellitari Starlink per coprire le aree più remote del territorio", ha chiarito Ciriani.
Roma, 13 mar (Adnkronos) - "Presso la presidenza del Consiglio non è stato istituito alcun tavolo tecnico operativo per lo studio della concessione a Starlink della gestione delle infrastrutture di connessione e telecomunicazione delle sedi diplomatiche italiane o delle stazioni mobili delle navi militari italiane". Lo ha detto il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani rispondendo al Senato a una interpellanza del Pd.
Roma, 13 mar (Adnkronos) - "Credo che l'esperienza viva possa essere più forte di qualunque altro elemento: io da giovane sono stata vittima di violenza, ho avuto un fidanzato che non capiva il senso del no". Lo ha detto in aula alla Camera la deputata del M5s Anna Laura Orrico, nel dibattito sulla Pdl sulle intercettazioni e in particolare sull'emendamento sul limite all'uso delle intercettazioni stesse.
"Quando l'ho lasciato ha iniziato a seguirmi sotto casa, si faceva trovare dietro gli angoli del mio quartiere. Venti anni fa non si parlava di violenza contro le donne, non c'era nessun meccanismo di prevenzione nè strumenti per agire -ha proseguito Orrico-. Il mio appello alla Camera è di sostenere questo emendamento, oggi gli strumenti ci sono ma non sono sufficienti. Le intercettazioni sono tra questi strumenti e nessuna donna è tutelata se non è consapevole".
Tel Aviv, 13 mar. (Adnkronos) - "Il rapporto delle Nazioni Unite che afferma che Israele ha compiuto 'atti di genocidio' e ha trasformato la 'violenza sessuale' in un'arma come strategia di guerra non è solo ingannevolmente falso, ma rappresenta anche un nuovo, vergognoso punto basso nella depravazione morale delle Nazioni Unite". Lo ha scritto su X il parlamentare israeliano dell'opposizione Benny Gantz, aggiungendo che il rapporto diffonde "calunnie antisemite e fa il gioco di terroristi assassini".
Washington, 13 mar. (Adnkronos/Afp) - Gli attacchi "sistematici" di Israele alla salute sessuale e riproduttiva a Gaza sono "atti genocidi". Lo ha affermato una commissione d'inchiesta delle Nazioni Unite. “La Commissione ha scoperto che le autorità israeliane hanno parzialmente distrutto la capacità dei palestinesi di Gaza – come gruppo – di avere figli, attraverso la distruzione sistematica dell’assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva, che corrisponde a due categorie di atti genocidi”, ha affermato l'Onu in una nota. Israele “respinge categoricamente” queste accuse, ha indicato la sua ambasciata a Ginevra (Svizzera).