Oltre 400mila ettari di terreni bruciati, almeno cinque morti, centinaia di abitazioni distrutte e migliaia di sfollati: non si fermano gli incendi in California. Il presidente Donald Trump ha firmato la proclamazione di disastro naturale, provvedimento che consente di attingere ai fondi federali per intervenire nell’area colpita. Il fuoco ha colpito sette contee, alcune note per i vigneti: Lake, Napa, San Mateo, Santa Cruz, Solano, Sonoma e Yolo.
Oltre 12mila pompieri sono al lavoro per spegnere i 560 incendi ancora in corso. “Siamo nel pieno della battaglia”, ha detto il capo dei vigili del fuoco californiani, Thom Porter, all’agenzia Ap. Secondo il National Weather Service in una sola settimana i roghi si sono estesi tanto da diventare il secondo e il terzo incendio più grande della storia del Golden State. I roghi sono stati causati da oltre 12 mila ‘fulmini secchì (senza pioggia) nell’ennesima ondata di calore eccezionale che si abbatte puntualmente d’estate sulla California. Oggi è atteso un cambiamento delle condizioni meteorologiche che porterà venti più forti, temperature più alte e nuovi fulmini.
Nei giorni scorsi il presidente aveva scaricato la colpa sul Golden State e lo aveva accusato di non pulire le foreste lasciando montagne di foglie e alberi caduti. Ma la dichiarazione di “disastro naturale” firmata oggi, dice il governatore della California Gavin Newsom, aiuterà anche le persone nelle contee colpite dagli incendi con consulenza in caso di crisi, alloggi e altri servizi sociali. Il National Weather Service ha emesso una bandiera rossa di avvertimento di alto pericolo di incendio in tutta la Bay Area e lungo la costa centrale, a partire da domenica mattina a lunedì pomeriggio.
I vigili del fuoco intanto continuano a lamentare la mancanza di risorse, nonostante gli incendi siano una priorità assoluta. I funzionari del corpo hanno detto che solo 1.400 vigili del fuoco sono stati assegnati per combattere uno dei due fronti più pericolosi, ovvero l’incendio boschivo nella Contea di Napa, nella regione vinicola a nord di San Francisco, per ora contenuto solo del 15%. In confronto, ricorda l’Associated Press, nell’incendo del Mendocino Complex del 2018 (il più grande incendio nella storia recente dello Stato), vennero impiegati circa 5mila vigili del fuoco. “Tutte le nostre risorse sono estese a capacità che non abbiamo visto nella storia recente”, ha commentato Shana Jones, il capo dell’unità Cal Fires Sonoma-Lake-Napa. “Stiamo facendo progressi – ha aggiunto, infine – ma non siamo fuori dalla foresta”.