Dopo che la cover del settimanale ha suscitato moltissime polemiche e indignazione è arrivata anche l'attesa reazione del capitano della Roma e della moglie: "Ringrazio il direttore Monica Mosca per la sensibilità dimostrata mettendo in copertina il lato B di mia figlia minorenne senza curarsi del problema sempre più evidente della sessualizzazione e mercificazione del corpo delle adolescenti"
Chanel Totti, figlia dell’ex capitano della Roma e di Ilary Blasi, ritratta dal settimanale Gente di spalle al mare in costume da bagno. Il viso pixellato ma il lato B in primo piano e un titolo a peggiorare la situazione: “A 13 anni Chanel Totti è la gemella di Ilary“. Una copertina che ha suscitato polemiche e indignazioni con richiami alla Carta di Treviso, il codice deontologico che disciplina i rapporti tra bambini e stampa. Dopo tre giorni i genitori della minore hanno rotto il silenzio postando entrambi nelle stories di Instagram l’identico messaggio: “Ringrazio il direttore Monica Mosca per la sensibilità dimostrata mettendo in copertina il lato B di mia figlia minorenne senza curarsi del problema sempre più evidente della sessualizzazione e mercificazione del corpo delle adolescenti.”
Sui social la cover era stata bollata come “volgare e inopportuna“, così come ipocrita il volto nascosto ma il riferimento al lato B ben visibile, suscitando indirettamente un voyerismo ingiustificato verso una minore. “Chanel diventerà più bella di mamma Ilary. Alta, bionda, atletica, occhi di ghiaccio, labbra carnose: le secondogenita del leggendario numero 10 giallorosso è già un incanto e fa concorrenza all’ex letterina. Le due sembrano gemelle. A vederla in costume, non c’è dubbio: è già una piccola donna. Ama la ginnastica e le immersioni e il fisico ringrazia. Anche la mamma è sbocciata presto: a 17 anni partecipò a Miss Italia. Chissà se la figlia seguirà le sue orme?”, si legge nel servizio pubblicato all’interno.
Molti follower hanno espresso solidarietà alla coppia invitandoli a querelare il settimanale. Al momento non si registrano repliche del direttore Monica Mosca, da registrare intanto la reazione del Telefono Azzurro: “Nell’ultima settimana abbiamo tristemente assistito, in due occasioni diverse, alla spettacolarizzazione del corpo di minori sui giornali”, una denuncia per sensibilizzare “gli organi di informazione a tutelare sempre bambini e adolescenti, rispettandone l’immagine e la privacy. I mezzi di comunicazione hanno, infatti, una grande responsabilità nella costruzione di una società che promuova un ambiente di crescita positivo per i più giovani.”