Cronaca

Incendio in Sardegna, evacuate 250 case di due villaggi turistici nel comune di Budoni

Aperto l’anfiteatro comunale per ospitare un centinaio di turisti in attesa di rientrare nelle case. Sono stati forniti acqua, mascherine e disinfettanti. Nella notte le fiamme sono state spente e alcuni hanno potuto rientrare, mentre una trentina tra bambini e anziani sono stati trasferiti in hotel della zona

Circa 250 abitazioni dei villaggi turistici di Matt’ e Peru e Sa Raiga, in Sardegna, sono state evacuate in via precauzionale dopo un violento incendio che è divampato alle 22.30 di lunedì sera. Il comune di Budoni – tra San Teodoro e Siniscola – ha aperto l’anfiteatro comunale Andrea Parodi per ospitare durante la notte un centinaio di turisti in attesa di rientrare nelle loro case. Sono stati forniti acqua, mascherine e disinfettanti.

Nella notte comunque le fiamme sono state spente dalle squadre a terra del Corpo Forestale dell’agenzia Forestas dei Vigili del Fuoco, dai barracelli e volontari. Alle prime ore del mattino alcuni dei cento ospiti dei villaggi hanno potuto rientrare, mentre una trentina tra bambini e anziani sono stati collocati in strutture alberghiere della zona. Aperta intorno alle 4 la statale 125 che collega Budoni con Posada che era stata chiusa a causa delle fiamme arrivate a ridosso della strada, dove hanno operato Polizia stradale e Carabinieri.

Intorno alle 7 sono partiti i lanci di due elicotteri del Corpo Forestale delle basi di Farcana e Alà dei Sardi ed è in arrivo un canadair per la bonifica completa dell’area. Secondo una prima stima dei tecnici del comune di Budoni sarebbero andati in fumo circa 60 ettari. Il sindaco di Budoni Giuseppe Porcheddu ha ringraziato la Protezione civile regionale: “Il rischio che le fiamme superassero la zona a monte della 125 e arrivasse a ridosso delle case era concreto, ma il grande lavoro degli uomini in campo lo ha impedito. Ringrazio inoltre le forze dell’ordine, la Polizia municipale e i colleghi dell’amministrazione comunale – ha concluso – che hanno assistito nel migliore dei modi le persone evacuate fino al rientro a casa o in albergo”.