Una mamma con il suo cucciolo: due megattere stanno nuotando nel golfo di Genova sotto l’occhio e le telecamere degli smartphone dei turisti a bordo della motonave ‘Sagittario’ della società Golfo Paradiso – Liguria Whalewatching. “È un avvistamento straordinario – commenta Alessandro Verga, l’esperto di cetacei di bordo – quando da lontano ho avvistato i soffi mai avrei pensato che stessimo per incontrare due megattere, animali abitanti degli oceani e che solo raramente sono di passaggio in Mediterraneo”. Man mano che l’imbarcazione si avvicinava e i binocoli del ricercatore mettevano a fuoco “un’insolita pinna e il profilo della testa ben più largo rispetto alla balenottera comune” Verga non ha avuto più dubbi.
La megattera può arrivare a una lunghezza massima di 18 metri per un peso di 35 tonnellate. Il piccolo alla nascita misura 4-5 metri. È famosa per i suoi vocalizzi, dei veri e propri “canti” e per i suoi spettacolari salti. Che le due megattere siano entrate in Mediterraneo sorprende, ma che poi si siano dirette proprio in Liguria no. Se la zona dal 1999 è protetta da un accordo internazionale come Santuario dei Mammiferi marini “Pelagos” il motivo è la ricchezza di cibo, in particolare di krill, che attira ogni estate i giganti del mare che ne vanno ghiotti. Le due megattere sono entrate da Gibilterra e hanno seguito la corrente che lambisce lo Stivale sul lato tirrenico, per poi accelerare nel golfo di Genova e dirigersi verso la Francia. Come mostra il video, il piccolo nuota a fianco alla madre, quando lei emerge per respirare, emerge anche lui, quando lei va in apnea, il cucciolo la segue.
“Stanno nuotando in direzione levante in modo abbastanza veloce – racconta Verga – le abbiamo incontrate molto vicine alla costa, a una distanza di sei miglia e su un fondale di circa 600 metri”. Più volte durante la settimana dal porto di Genova e di Imperia “salpano” turisti e ricercatori per le escursioni di avvistamento cetacei. “È un safari blu fotografico che vuole coniugare anche la scienza, supportando le attività di fotoidentificazione dei mammiferi marini”, spiega Gianluca Bozzo, comandante della Sagittario, “da inizio estate abbiamo osservato più di un centinaio di animali tra delfini, capodogli e balenottere”.
La megattera è un animale che visita il Mediterraneo raramente, “l’ultimo avvistamento è avvenuto proprio in Italia nel 2015, nel parco Sommerso di Baia, nel golfo di Napoli”, chiarisce Fulvio Garibaldi, professore di biologia marina all’Università di Genova, “il dato storico più antico che abbiamo è quello di una megattera pescata accidentalmente nel 1885 a Tolone. Da allora ci sono state poco più di una ventina di segnalazioni in tutto il Mediterraneo” e il Santuario dei Cetacei si conferma una meta gettonata. “In Liguria c’è stato un avvistamento annuale dal 2010 al 2013 per poi arrivare a quello di oggi”, conclude l’esperto.