La videoconferenza tra la cancelliera Merkel e ai primi ministri dei 16 governi regionali per trovare un faticoso accordo su una linea comune nella lotta alla pandemia: previste sanzioni in tutto il Paese e la quarantena per chi arriva da zone a rischio. Prorogato lo stop a concerti e festival, stadi vuoti per altri due mesi e poi regole uniforme. Trovata un'intesa anche sulla scuola: linee guida comuni, ma ogni Länder può decidere sulle mascherine
Stadi vuoti sicuramente fino alla fine di ottobre, niente grandi eventi come feste popolari e concerti per tutto il 2020 e multe per chi viola l’obbligo di indossare la mascherina. Sono i principali provvedimenti frutto della nuova intesa tra il governo tedesco e i Länder per una stretta sulle misura di contrasto alla pandemia dal coronavirus, alla luce dell’aumento dei contagi. La cancelliera Angela Merkel ha parlato ai primi ministri dei 16 governi regionali oggi in videoconferenza, alla ricerca di un faticoso accordo per trovare una linea comune nella lotta al Covid. Alla fine è rimasto un punto controverso: i divieti per quanto riguarda le feste private. Merkel avrebbe voluto limitare a 25 il numero dei partecipanti, ma non su questo punto non si è trovata l’intesa. Mentre, a tre settimane dal rientro in classe dei primi alunni tedeschi, il governo riesce finalmente a convincere i primi ministri ad adottare linee guida comuni sulla scuola. Merkel, in conferenza stampa, si è detta molto contenta di questo risultato, seppur tardivo e ottenuto lasciando comunque ai Länder libertà di decisione circa l’uso delle mascherine.
In generale però il governo tedesco ha portato a casa un pacchetto di misure che, oltre a confermare le restrizioni già in vigore, introduce nuovi paletti in vista dell’autunno. Innanzitutto le multe per chi non indossa la mascherina: quando e dove portarla dipende dalle regole in vigore nei diversi Länder, ma in tutta la Germania per chi viola gli obblighi è prevista una sanzione di almeno 50 euro. Ogni singolo Land potrà decidere di aumentarla, mentre solo la Sassonia-Anhalt – governata da Reiner Haseloff, compagno di partito della cancelliera – ha rifiutato di introdurre la multa.
Un’altra restrizione riguarda l’obbligo di quarantena di 14 giorni per chi arriva da zone considerate ad alto rischio di contagio: potrà uscirne a partire dal quinto giorno solo se avrà eseguito un tampone risultato negativo. Questa nuova regole entrerà in vigore il primo ottobre, perché bisognerà nel frattempo stabilire se il test sarà gratuito o meno. Al momento chi proviene da paesi nella lista ad alto rischio viene testato all’arrivo e sottoposto a quarantena solo se positivo. L’altro obiettivo è aumentare i controlli sull’isolamento domestico: in caso di violazioni saranno inflitte multe molto più salate di quelle previste per le mascherine.
Merkel e i governatori federali hanno infine concordato sul divieto per i grandi eventi, prorogato fino alla fine del 2020. Con grandi eventi, come spiega la Süddeutsche Zeitung, si intendo le feste popolari, i concerti e i festival. Saranno previste eccezioni solo nel caso in cui il Land in questione abbia un numero molto basso di contagiati e comunque solo nel caso in cui i partecipanti all’evento siano tutti residenti nello stesso Land. Anche il calcio per ora si dovrà accontentare di giocare, ma gli stadi resteranno vuoti: le porte chiuse sono previste fino alla fine di ottobre. Nel frattempo sarà proposto un pacchetto di regole uniformi per tutta la Germania che disporrà se e come il pubblico potrà partecipare agli eventi sportivi tedeschi.