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Migranti, 89 persone salvate nel Mediterraneo dalla nave dell’artista Banksy: la storia della “motovedetta rosa” Louise Michel

La storia è stata riportata dal Guardian: lo scorso anno Banksy ha offerto il denaro a Pia Klemp, ex capitana di varie spedizioni di salvataggio. Interamente dipinta di rosa, è lunga 31 metri. Ora cerca un porto sicuro

Si chiama come una femminista anarchica francese, batte bandiera tedesca ed è interamente dipinta di rosa shocking. È la nave Louise Michel, finanziata dall’artista Banksy per il soccorso dei migranti nel Mediterraneo: oggi ha recuperato 89 persone da un barcone in difficoltà, tra cui 14 donne 4 bambini, e sta cercando un porto sicuro dove attraccare per sbarcare le persone a terra.

La storia è stata raccontata dal Guardian: la nave è partita in segreto il 18 agosto dal porto spagnolo di Burriana, vicino Valencia e ora si trova nel mar Mediterraneo centrale. Banksy ha finanziato l’acquisto della barca nel 2019, offrendo il denaro a Pia Klemp, ex capitana di varie barche ong per il salvataggio dei migranti: “Ho letto la tua storia sui giornali – le ha scritto l’artista senza volto – Sembri una tipa tosta, io ho lavorato sulla crisi dei migranti e non posso tenere questi soldi. Vorresti usarli per una nuova barca o qualcosa del genere? Ottimo lavoro, comunque”.

La comandante ha inizialmente pensato a uno scherzo, ma era tutto vero: l’equipaggio è composto da attivisti con alle spalle anni di esperienza in operazioni di salvataggio. L’imbarcazione è un vecchio mezzo della Guardia costiere francese lunga 31 metri: più piccolo, ma decisamente più veloce, delle altre navi a disposizione delle Ong. Una “motovedetta civile”, che spicca per il suo colore tra le onde e tra le altre imbarcazioni. E il writer più famoso (e più misterioso) del mondo ci ha messo la firma, dipingendo su un fianco una bambina con un giubbotto di salvataggio che si aggrappa a un salvagente a forma di cuore.

Immagine in evidenza tratta dal sito M V Louise Michel