I mesi che arriveranno “saranno ancora più difficili”. Angela Merkel sceglie queste parole per parlare ai tedeschi durante la tradizionale conferenza stampa d’estate, probabilmente l’ultima dopo 16 anni alla guida della Germania. Il messaggio della cancelliera è chiaro: il coronavirus è una minaccia da continuare a prendere sul serio perché finita l’estate torneremo a stare al chiuso “nei posti di lavoro, nelle scuole e nelle case“.

“Dovremo convivere con il virus ancora a lungo”, ha ricordato Merkel, indicando tre priorità per questo autunno: garantire che i bambini possano continuare ad avere accesso all’istruzione nonostante la pandemia, assicurare una ripresa economica e mantenere la coesione sociale. La risposta della Germania alla pandemia di coronavirus è stata ritenuta relativamente di successo, ma nelle ultime settimane nel Paese è stato registrato un notevole aumento di nuovi casi. Secondo i dati diffusi oggi dal Robert Koch Institute, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 1.571 nuovi positivi.

I prossimi mesi, fra autunno e inverno, “saranno più difficili di quelli estivi” e “la situazione è seria e resta seria”. Merkel non usa parole di speranza e di ottimismo, ma decide di rivolgersi alla Germania chiedendo ancora una volta prudenza, come già aveva fatto negli scorsi mesi. Una scelta non casuale in un Paese che ha mostrato di avere numerose sacche di insofferenza alle regole restrittive imposte dalla pandemia. “Nei prossimi mesi dovremo tenere bassi i numeri delle infezioni mentre trascorreremo il tempo al chiuso, negli uffici e nelle scuole e a casa”, ha detto ai giornalisti la cancelliera tedesca. “Con un po ‘di buon senso e limitazioni, possiamo superare bene questo periodo”, ha detto la cancelliera. Mentre si potrà tornare alla normalità, ai “comportamenti di prima soltanto quando ci saranno il vaccino o le medicine appropriate”. Merkel ha anche spiegato di essere preoccupata dallo sviluppo del Covid nelle diverse fasce d’età: “Adesso ad esempio l’età dei contagiati è calata, mi chiedo perché. È chiaro che una fascia sociale si sia ritirata”.

La scuola sarà una priorità da proteggere durante questo autunno: “Farò tutto il possibile per impedire che i bambini diventino gli sconfitti dall’epidemia”, ha detto la cancelliera, aggiungendo che “la scuola non deve lasciare indietro nessuno”. Organizzare il ritorno nelle classi si è dimostrata una delle sfide più difficili anche per il governo tedesco: l’anno scolastico è cominciato tra protocolli diverse in ogni Land e un centinaio di casi di istituti chiusi quasi subito (del tutto o parzialmente) per i contagi. La cancelliera è riuscita a convincere i governi federali ad adottare almeno delle linee guida comuni (ma ognuno continuerà a decidere in autonomia sulle mascherine).

Merkel ha avvisato poi che la crisi da coronavirus rappresenta una sfida per la salute finanziaria della Germania perché non c’è certezza sulla durata della pandemia. “La Germania può permettersi le misure prese finora – ha rimarcato – e tutto le decisioni sono state bilanciate con il rischio di non agire“. La Merkel ha fatto presente come perduri l’incertezza circa quando effettivamente arriverà un vaccino. “Non sappiamo se saranno tre mesi o 12 mesi o 15 mesi. In tal senso è davvero una sfida sconosciuta alla nostra capacità finanziaria“. Per questo, ha spiegato la cancelliera, è importante “mantenere la nostra attività economica il più a lungo possibile o ripristinarla il prima possibile”. La terza priorità è la coesione sociale: “La pandemia è un fardello molto diseguale per le persone”, ha sottolineato Merkel.

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