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“Insufficiente contributo dalla Azzolina”: il capogruppo Pd Marcucci contro la ministra. M5s: “Fa gioco di Salvini, decida con chi stare”

Il presidente dei senatori dem critica il lavoro della ministra dell'istruzione sulla riapertura delle scuole: "Più interessata a trovare un capro espiatorio". L’intervista alla Stampa non è passata inosservata tra i Cinquestelle che hanno difeso Azzolina: "Le risorse stanziate non hanno paragone rispetto a quanto fatto in Europa"

Il contributo giudicato “insufficiente” e per di più l’accusa di essere sempre impegnata a “trovare un capro espiatorio“. L’ultimo attacco alla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina arriva direttamente dal Pd: fuoco (quasi) amico firmato dal capogruppo democratico al Senato, Andrea Marcucci. L’intervista alla Stampa non è passata inosservata tra i Cinquestelle che hanno difeso la ministra, già al centro delle critiche per la delicata gestione della fase che precede l’inizio dell’anno scolastico. “Noi continuiamo a sostenere il lavoro del governo: il Pd decida da che parte stare“, scrive il capogruppo M5s al Senato Gianluca Perilli. “Troviamo le dichiarazioni del senatore Marcucci del tutto fuori luogo, nei tempi, nei modi e nei contenuti”, gli fa eco la sua vice, la senatrice Alessandra Maiorino. Mentre il gruppo M5s della VII commissione sottolinea: “Esprimersi con giudizi così gratuiti e strumentali significa fare il gioco distruttivo di Salvini e delle opposizioni”.

Proprio del leader della Lega ha parlato Marcucci nella sua intervista, finendo per attaccare la ministra: “Salvini fa la sua solita partita: scommette preventivamente sul disastro. Io prediligo un’altra impostazione di gioco: i problemi vanno affrontati e se possibile risolti. E in tal senso mi pare insufficiente il contributo che sta portando la ministra Azzolina. Spero migliori di qui a settembre”, sono le parole del capogruppo Pd. Che poi ha calcato ancora: “Il tema è stato affrontato in ritardo e con qualche incertezza di troppo” perché “è da marzo che sappiamo che questa era la priorità (la scuola, ndr)” e “si doveva lavorare tutti a testa bassa per creare le migliori condizioni a settembre”. “La ministra purtroppo è sembrata a tratti più interessata a trovare un capro espiatorio, da ultimo persino i sindacati“, ha aggiunto Marcucci.

Secondo Perilli, “le dichiarazioni ripetute del presidente dei senatori Pd Marcucci, volte a svilire il lavoro importante della ministra Azzolina iniziano ad essere provocatorie e intollerabili. Il governo sta producendo uno sforzo enorme per garantire il ritorno a scuola dei nostri studenti. Dai trasporti ai banchi, dai materiali per le sanificazioni fino all’assunzione di 97mila unità tra docenti e personale Ata, si sta lavorando per permettere agli istituti scolastici di riaprire in totale sicurezza. La ministra Azzolina, che ha tutto il nostro sostegno, è in prima linea in questo percorso”, ha spiegato il presidente dei senatori M5s. Gli risponde il senatore Pd Alan Ferrari: “Eviti polemiche pretestuose“. A suo parere le parole di Marcucci “sono un incitamento alla ministra Azzolina affinché tenga un profilo basso ed assicuri un ordinato avvio delle attività scolastiche”.

Con la ministra si schierano tutti i componenti Cinquestelle della commissione Cultura, Istruzione, Sport a Palazzo Madama: “Marcucci sa o dovrebbe ben sapere che le risorse stanziate per le riaperture in sicurezza, il piano di assunzioni di docenti e personale scolastico e le altre misure messe in campo in questi mesi, non hanno paragone rispetto a quanto fatto in Europa, per garantire la riapertura delle scuole”, scrivono in una nota. Per questo “Marcucci dovrebbe esercitare maggiore cautela nel distribuire voti e giudizi. Sui trasporti ci sono molti nodi irrisolti, eppure non lo abbiamo sentito commentare l’operato della ministra De Micheli“, concludono i senatori M5s.