“C’è sempre qualcuno che ci guadagna e che ci rimette. Ricordo i racconti dei miei nonni sulla guerra: il conflitto ha portato tanta miseria ma ha anche arricchito molte persone grazie alla borsa nera”. Parole di Enrico Ruggeri che in un’intervista rilasciata a Libero ha parlato di coronavirus: “Non sono un negazionista, ma se oggi ci sono state sei vittime, vorrei sapere chi sono e la loro storia clinica. Lo stesso per i contagiati: quanti di loro stanno male?“. Il vero problema sarebbe, secondo Ruggeri, la disinformazione: “Ricordo ancora quando si è gridato al morto 34enne per poi scoprire che il ragazzo era in coma da anni”. E sul settore musicale, il suo, ha affermato “fare i concerti è fattibilissimo: dipende solo dai sindaci, se hanno coraggio o meno. L’emergenza c’è si tratta solo di capire che la musica è il centro di tutto. Ovviamente mi riferisco alla musica live, non a quella su Facebook, in pantofole”.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione