Nel corso della puntata in onda venerdì 28 agosto il conduttore di Io e te è apparso molto infastidito da alcuni rumori in studio riprendendo in maniera plateale e pubblica i lavoratori
L’estate televisivamente accesa di Pierluigi Diaco volge al termine dopo numerosi episodi che sono finiti al centro della scena mediatica. Scivoloni, scontri e atteggiamenti poco educati nei confronti dei suoi ospiti e dei suoi collaboratori. Nel corso della puntata in onda venerdì 28 agosto il conduttore di Io e te è apparso molto infastidito da alcuni rumori in studio riprendendo in maniera plateale e pubblica i lavoratori. “Perdonate, fate silenzio in studio. Scusate, noi stiamo lavorando, vi invito al silenzio”, ha detto il giornalista durante l’intervento di Santin Fiorello.
“Mi spiace richiamare la vostra attenzione al silenzio, ma devo dire che non c’è niente di più difficile che ottenere il silenzio in uno studio televisivo. Ma è una considerazione che farò in privato, come si deve quando si lavora”, ha continuato lo sfogo Diaco che pur annunciando chiarimenti in privato non ha risparmiato l’ennesima arrabbiatura pubblica. Così sul finale è tornato nuovamente sullo stesso concetto: “Il silenzio è la forma di libertà più grande in questo periodo di rumore e di stupidaggini che circolano”. Argomento a cui il discusso conduttore sembra essere affezionato, poche settimane fa il rumore di un trapano durante la conversazione con Bianca Berlinguer lo aveva molto agitato: “Se qualcuno generosamente va al quarto piano e dice che stiamo lavorando. Che bello questo studio siamo pronti. ”
L’autore Maurizio Gianotti era stato invece richiamato pubblicamente: “Datte una calmata”, così come si era lamentano per una chitarra scordata: “Nonostante chi mi rema contro, andrò avanti fino al 4 settembre”. Si erano aggiunti nel corso delle settimane una ripresa pubblica a Monica Setta, colpevole di averlo interrotto, cosa accaduta anche a una coppia over della trasmissione, fino allo scontro in diretta con Corinne Clery. Il programma, come ribadito più volte da Diaco, andrà in onda fino a venerdì 4 settembre e, al netto di esultanze e proclami, non ha ottenuto buoni ascolti, sempre fermi intorno al 10% di share. Negli ultimi giorni addirittura sotto questa soglia, anche a causa della durata ridotta e del traino di Rai Parlamento. Cosa ci sarà nel suo futuro? Nessuno spazio su Rai1, un suo sbarco nella seconda serata su Rai2, a differenza di quanto circolato, non sarebbe al momento certo.