Gara monopolizzata dalla Mercedes, che c'entra l'ennesima doppietta. Terzo Verstappen. Disastro storico per la Ferrari, che l'anno scorso a Spa aveva vinto con il pilota monegasco
Il sogno e l’incubo, Mercedes e Ferrari, Hamilton e Leclerc. Quello del Belgio è stato il Gran Premio degli opposti per le due case automobilistiche che solo sulla carta avrebbero dovuto lottare per il titolo. Quello del campione del mondo in carica è stato un autentico dominio: pole position e in testa dal primo al 44esimo giro, nonostante il solito problema di gomme nel finale e l’ingresso della safety car al giro 11 dopo l’incidente dell’italiano Giovinazzi. Per Hamilton si tratta della vittoria numero 89 in Formula 1: ne mancano due per arrivare al record di Michael Schumacher. Male, malissimo le Ferrari: con Vettel 13esimo e Leclerc 14esimo si tratta di una delle prestazioni più buie della storia per le Rosse, di certo la peggiore a Spa, dove l’anno scorso la Ferrari aveva guadagnato la pole position e la vittoria finale con Charles Leclerc. Dopo qualche mese, invece, il monegasco al traguardo è arrivato 14esimo, dietro il compagno di squadra Vettel (13esimo) e dopo aver provato l’onta di essere ultimo per qualche giro. Colpa, ancora una volta, di problemi tecnici che hanno compromesso l’ottimo spunto avuto in partenza, quando Leclerc ha guadagnato ben 5 posizioni. Una piccola luce effimera. Sul più bello, infatti, sono emersi nuovi problemi tecnici, che hanno costretto il monegasco ad alzare il piede dall’acceleratore.
Per quanto riguarda l’ordine d’arrivo, Hamilton ha preceduto il compagno di scuderia, il finlandese Valterri Bottas, a conferma di un dominio delle ‘frecce d’argento’ sempre in testa per tutta la durata del Gp. Sul podio l’olandese della Red Bull, Max Verstappen. Quarta la Renault di Daniel Ricciardo (che firma il giro più veloce) che precede il compagno di squadra Esteban Ocon. Sesta l’altra Red Bull di Alexander Albon. Settima piazza per la McLaren di Lando Norris mentre è da registrare il grande risultato dell’Alpha Tauri con l’ottavo posto d Pierre Gasly che precede nella top ten le Racing Point di Lance Stroll e Sergio Perez. Detto del disastro Ferrari, da segnalare che il futuro pilota di Maranello Carlos Sainz non ha partecipato alla corsa per problemi al motore prima della partenza. Ieri aveva ottenuto ieri la settima posizione in griglia.
Leclerc: “Brutto, dobbiamo fare qualcosa” – “Non è facile, non so cosa aggiungere. È brutto, dobbiamo fare qualcosa. In macchina ho provato a dare il massimo ma era davvero difficile, due stop lenti per alcuni problemi, e non riuscivamo a sorpassare. Monza? Sarà molto difficile, al Mugello e Imola c’è un pò di speranza ma per Monza la vedi dura”. Così uno sconsolato Charles Leclerc ha commentato ai microfoni di Sky Sport, la prestazione della sua Ferrari al Gp del Belgio.
Vettel: “restare uniti, ma non aspettiamoci miracoli” – “Spa è una delle piste più sensibili per la potenza, però siamo stati dietro a vetture contro le quali normalmente siamo più veloci come la Haas. C’è qualcosa che non è chiaro, spero che possa essere qualcosa di specifico per questo tracciato e questo Gp. Dobbiamo restare uniti e fare il meglio possibile per le due gare importanti delle prossime settimane in Italia ma non possiamo aspettarci miracoli. Dobbiamo mantenere l’ottimismo e guardare ai lati positivi anche se non sono molti”. Queste le parole di Sebastian Vettel, pilota della Ferrari, ai microfoni di Sky Sport, al termine del Gp del Belgio, dove le due rosse sono uscite dalla zona punti.
Binotto: “Siamo nella tempesta, ma non in crisi” – “Crisi? Sbagliato scomodare questa parola. È un brutto risultato in una stagione difficile. Dobbiamo tenere i denti stretti, siamo in mezzo alla tempesta, conosciamo la nostra rotta e dobbiamo cercare di tenerla. Certamente il risultato di oggi è molto deludente. Come siamo partiti in griglia così siamo finiti. Questa pista richiede potenza ed efficienza aerodinamica, ci manca l’uno e l’atro”. Queste le parole di Mattia Binotto, team principal della Ferrari, ai microfoni di Sky Sport. Conseguenti le previsioni sul futuro prossimo della Rossa: “Siamo tifosi anche noi, siamo i primi ad essere dispiaciuti e lo siamo anche per loro. È una macchina che ha perso la potenza rispetto all’anno scorso, come tutti i costruttori ma noi più degli altri – ha spiegato – Prima copriva i limiti con un motore superiore. Su questo si deve migliorare. La responsabilità ce la prediamo tutti, io e ogni dipendente a Maranello. Siamo tutti nella stessa barca. La squadra è unita, c’è amarezza e frustrazione ma dobbiamo trasformare tutto questo in determinazione. Le responsabilità ci sono – ha detto ancora Binotto – vogliamo guardare a quello che è stato fatto, dobbiamo farlo. Monza? Dopo una gara come quella di oggi difficile tra una settimana. Ci sarà una nuova direttiva tecnica – ha concluso – vediamo come possono cambiare gli equilibri in qualifica e avremo un nostro pacchetto specifico. Ma non illudiamoci, qui in Belgio siamo stati troppo dietro”.
Hamilton: “Mi sento meglio che mai” – “Non è stata una gara semplice, ho fatto un paio di bloccaggi in curva cinque e la vettura ha subito un pò di vibrazioni. Ma è stata una giornata perfetta. Temevamo nel finale con l’anteriore destro però la vettura è andata bene fino alla fine”. Queste le parole di Lewis hamilton che ha vinto il Gp del Belgio, il quarto su questo tracciato, il numero 89 in carriera a due successi dal record di Michael Schumacher. “Inarrestabile? So che non è necessariamente quello che tutti vorrebbero vedere con le Mercedes che dominano le gare. Ma adesso noi torniamo a lavorare, niente da festeggiare perché si pensa già alla prossima gara. Impariamo a migliorare su noi stessi e sulla macchina. Ho quasi 36 anni ma onestamente mi sento meglio che mai. Sino molto grato di lavorare in questo team”, ha aggiunto. “La partenza qui è un pò un incubo ma poi al situazione che si è creata ha giocato a mio favore”, ha concluso.
GIRO 38 – Mercedes e Red Bull preoccupate: le gomme mostrano chiari segni di cedimento
GIRO 32 – Anche Gasly sorpassa Vettel, ora 13esimo
GIRO 29 – Vettel è 12esimo. Davanti non cambia nulla: Hamilton, Bottas, Verstappen, Ricciardo, Albon
GIRO 26 – La beffa per la Ferrari: Charles Leclerc è sotto investigazione nel corso del Gp del Belgio per essere andato troppo piano quando ha portato la macchina in griglia di partenza.
GIRO 25 – Leclerc ultimo dopo il pit stop
GIRO 24 – Dopo oltre metà gara nessun cambiamento in vetta: Hamilton primo, Bottas secondo, Verstappen terzo. Ricciardo, quarto, distante anni luce. Vettel 13esimo, Leclerc 14esimo.
GIRO 22 – Lewis Hamilton mantiene a metà gara la testa del Gp del Belgio. Sul circuito di Spa Francorchamps il pilota della Mercedes precede il compagno di scuderia Valterri Bottas, terzo Max Verstappen su Red Bull. Dietro le Ferrari con Sebastian Vettel dodicesimo e Charles Leclerc, tredicesimo. Il monegasco dopo un’ottima partenza che gli ha permesso di guadagnare diverse posizioni, ha avuto problemi (necessaria una mappatura di ricarica) procedendo per diversi giri con tempi molto alti. All’undicesimo giro è stata necessaria la safety car per un incidente senza conseguenze tra Giovinazzi e Russell.
GIRO 19 – Mentre nelle posizioni di testa continua il dominio Mercedes, dietro le Ferrari sono in lotta per la dodicesima posizione: Leclerc supera Vettel, tra i due anche un minimo contatto
GIRO 15 – Rientra ai box la safety car, riprende la gara
GIRO 11 – Incidente per Giovinazzi e Russell. Entra la Safety Car, i team ne approfittano per richiamare i piloti ai box per il cambio gomme. Il pilota dell’Alfa Romeo ha perso il controllo della vettura e Russell per evitarlo è andato contro le protezione. I piloti sono rimasti illesi. Zona piena di detriti e safety car in attesa di ripulire il tracciato nel secondo settore.
GIRO 9 – Leclerc torna quattordicesimo
GIRO 4 – Problemi tecnici per Leclerc, la sua Ferrari non va
GIRO 2 – Leclerc è ottavo dopo aver guadagnato 5 posizioni
GIRO 1 – Partenza perfetta per Hamilton e Bottas. Benissimo anche Leclerc