“Eravamo pronti. Per tutta l’estate abbiamo lavorato per poter affrontare un caso Covid qualora si fosse presentato nella nostra scuola”. A parlare è Vincenza Maselli, la dirigente scolastica dell’istituto Cobianchi di Intra, frazione di Verbania, dove si è registrato il “caso 1” del mondo della scuola che sta per ripartire. La preside oggi è al lavoro. Con lei anche il personale della segreteria, i collaboratori scolastici e i tecnici. Al Cobianchi sono i primi a mettere in campo il protocollo di sicurezza previsto dall’Istituto superiore di sanità.
Tutto è iniziato sabato pomeriggio: “Un responsabile dell’Asl mi ha avvertito che un operatore della scuola era risultato positivo al tampone per il Covid-19. A quel punto ho immediatamente convocato il mio staff e il medico scolastico che abbiamo la fortuna di avere. Domenica mattina alle 9 abbiamo comunicato alle famiglie attraverso il sito della scuola che l’attività didattica prevista, ovvero il recupero, sarebbe stato sospeso”.
La dirigente non rivela di chi si tratti ma secondo quanto riportato da La Stampa si tratterebbe di una professoressa che aveva tenuto gli esami di idoneità tant’è che a finire in isolamento sono anche 6 studenti asintomatici che faranno già oggi il test. Cinque righe che agitato le famiglie ma che hanno permesso alla dirigente di operare con la massima sicurezza: “Abbiamo deciso di chiudere solo gli spazi che erano stati frequentati dalla persona in questione. Si tratta di un’area della scuola che comprende tre-quattro ambienti, non di più. Non è stato necessario chiudere l’intero istituto. Allo stato attuale nessuno è stato messo in quarantena ma l’Asl sta verificando gli eventuali contatti che ha avuto l’operatore”.
Come previsto dalle direttive partirà, invece, la sanificazione dei locali interessati: “Abbiamo contattato immediatamente la ditta specializzata che avevamo già individuato – dice la preside – che oggi pomeriggio e domani interverrà con prodotti specifici. Un’operazione che sarà possibile grazie ai fondi che abbiamo ricevuto dal ministero”. Al termine della sanificazione si deciderà quando riaprire: “I corsi di recupero erano previsti per martedì. Saranno solo rinviati di qualche giorno. Deciderò quando riaprire la scuola sentendo il medico scolastico, l’Asl e a seconda dei tempi necessari secondo la ditta che interverrà”.
Intanto martedì si terrà il primo collegio dei docenti dell’anno scolastico ma sarà online com’era già previsto prima che scoppiasse il caso Covid. In questi giorni al Cobianchi dove ci sono più di 2mila studenti sono arrivate le mascherine promesse dal commissario straordinario Domenico Arcuri: si tratta di quattro scatoloni che dovrebbero bastare, secondo la dirigente, per il periodo iniziale delle lezioni. Stamattina anche il sindaco di Verbania Silvia Marchionini ha fatto visita alla scuola per portare la propria solidarietà e augurare la pronta guarigione agli interessati.
Scuola
“Dall’avviso dell’Asl alla sanificazione, così abbiamo gestito il ‘caso 1’ di Covid a scuola”: parla la preside dell’istituto di Verbania
Così Vincenza Maselli, la dirigente scolastica della scuola in cui si è registrato un positivo, ha affrontato il contagio seguendo il protocollo di sicurezza previsto dall’Istituto superiore di sanità: "I corsi di recupero erano previsti per martedì. Saranno solo rinviati di qualche giorno. Deciderò quando riaprire la scuola sentendo il medico scolastico e l’Asl"
“Eravamo pronti. Per tutta l’estate abbiamo lavorato per poter affrontare un caso Covid qualora si fosse presentato nella nostra scuola”. A parlare è Vincenza Maselli, la dirigente scolastica dell’istituto Cobianchi di Intra, frazione di Verbania, dove si è registrato il “caso 1” del mondo della scuola che sta per ripartire. La preside oggi è al lavoro. Con lei anche il personale della segreteria, i collaboratori scolastici e i tecnici. Al Cobianchi sono i primi a mettere in campo il protocollo di sicurezza previsto dall’Istituto superiore di sanità.
Tutto è iniziato sabato pomeriggio: “Un responsabile dell’Asl mi ha avvertito che un operatore della scuola era risultato positivo al tampone per il Covid-19. A quel punto ho immediatamente convocato il mio staff e il medico scolastico che abbiamo la fortuna di avere. Domenica mattina alle 9 abbiamo comunicato alle famiglie attraverso il sito della scuola che l’attività didattica prevista, ovvero il recupero, sarebbe stato sospeso”.
La dirigente non rivela di chi si tratti ma secondo quanto riportato da La Stampa si tratterebbe di una professoressa che aveva tenuto gli esami di idoneità tant’è che a finire in isolamento sono anche 6 studenti asintomatici che faranno già oggi il test. Cinque righe che agitato le famiglie ma che hanno permesso alla dirigente di operare con la massima sicurezza: “Abbiamo deciso di chiudere solo gli spazi che erano stati frequentati dalla persona in questione. Si tratta di un’area della scuola che comprende tre-quattro ambienti, non di più. Non è stato necessario chiudere l’intero istituto. Allo stato attuale nessuno è stato messo in quarantena ma l’Asl sta verificando gli eventuali contatti che ha avuto l’operatore”.
Come previsto dalle direttive partirà, invece, la sanificazione dei locali interessati: “Abbiamo contattato immediatamente la ditta specializzata che avevamo già individuato – dice la preside – che oggi pomeriggio e domani interverrà con prodotti specifici. Un’operazione che sarà possibile grazie ai fondi che abbiamo ricevuto dal ministero”. Al termine della sanificazione si deciderà quando riaprire: “I corsi di recupero erano previsti per martedì. Saranno solo rinviati di qualche giorno. Deciderò quando riaprire la scuola sentendo il medico scolastico, l’Asl e a seconda dei tempi necessari secondo la ditta che interverrà”.
Intanto martedì si terrà il primo collegio dei docenti dell’anno scolastico ma sarà online com’era già previsto prima che scoppiasse il caso Covid. In questi giorni al Cobianchi dove ci sono più di 2mila studenti sono arrivate le mascherine promesse dal commissario straordinario Domenico Arcuri: si tratta di quattro scatoloni che dovrebbero bastare, secondo la dirigente, per il periodo iniziale delle lezioni. Stamattina anche il sindaco di Verbania Silvia Marchionini ha fatto visita alla scuola per portare la propria solidarietà e augurare la pronta guarigione agli interessati.
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Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".