“Quest’anno più che mai “viva l’Italia” siamo noi, noi che abbiamo avuto la forza di ripartire. Viva l’Italia siete voi, clienti e amici che ci siete stati vicini in questi mesi… A voi va il nostro sentito grazie“. Le parole sono quelle apparse accanto a una foto posizionata nella vetrina di una erboristeria di Casalpusterlengo, in provincia di Lodi. Il negozio è gestito dalla moglie e dalla suocera di Mattia Maestri, il “Paziente 1”, e insieme alle parole di rinascita e speranza compare una sua foto, bellissima, insieme alla moglie Valentina e alla figlia, nata poco dopo la fine del lungo periodo che Mattia ha trascorso in ospedale causa coronavirus. Si tratta del modo con il quale la famiglia Maestri ha deciso di partecipare a un concorso indetto a Casalpusterlengo per la festa patronale: “La miglior vetrina”. Così la cittadina, duramente colpita dal covid, prova a “rinascere”. Mattia Maestri è stato il primo paziente con Coronavirus diagnosticato in Lombardia nella notte tra il 20 e il 21 febbraio, primo caso “autoctono” in Italia oltre alla coppia di turisti cinesi che ricoverata per un lungo tempo allo Spallanzani di Roma. Quando lui è stato ricoverato, anche la moglie ha scoperto di essere positiva, per fortuna senza gravi sintomi: era incinta di otto mesi. Mattia è stata dimesso dopo un calvario durato diverse settimane, sua figlia è nata il 7 aprile.