L'attore e icona del mondo dell'hard è rinchiuso in carcere a Los Angeles, in attesa di presentarsi in tribunale e rispondere di accuse gravissime a sfondo sessuale. Tra le vittime anche una ragazzina di 15 anni. Jeremy professa, sin dal primo momento, la sua totale innocenza
Altri guai in vista per il pornodivo Ron Jeremy, dopo che lo scorso giugno è stato incriminato con le accuse di stupro e aggressione sessuale nei confronti di quattro donne. Secondo l’ufficio del procuratore distrettuale di Los Angeles, il pornostar dovrà affrontare altre venti accuse di “stupro, violenze sessuali, sodomia e altro”. Jeremys si è sempre dichiarato estraneo ai fatti, come ha scritto su Twitter il 23 giugno: “Sono innocente per tutte le accuse. Non posso dimostrare la mia innocenza in tribunale. Grazie a tutti quelli che mi sostengono”.
Ieri il pubblico ministero ha annunciato altre 20 accuse contro Jeremy da 13 donne aggredite sessualmente dal 2004. Le accuse sono pesantissime e vanno dallo stupro al sesso orale forzato. Gli inquirenti hanno anche aggiunto che tra le vittime c’è anche una ragazza che, all’epoca dei fatti ne 2004, aveva solo 15 anni. Invece l’ultima aggressione sessuale risale a questo Capodanno quest’anno.
La convocazione in tribunale è fissata al 28 ottobre e, se l’attore sarà condannato per tutte le accuse, potrebbe arrivare una pena pesantissima: fino a 250 anni di prigione. Ron Jeremy è rinchiuso in prigione a Los Angeles con una cauzione fissata a 6.6 milioni di dollari. Jeremy, oggi 67enne, è considerato una delle icone dell’industria del porno con il soprannome di “porcospino” perché una volta si è definito: “Basso, grasso e peloso”. È entrato nel Guinness dei primati per il numero più alto di presenze in film per adulti, dopo essere apparso in più di 2.200 film.