Il loro destino è racchiuso nel cognome. Così pesante da trasformarsi in un macigno legato intorno al collo, così ingombrante da attrarre gli sguardi perplessi di compagni, tifosi e allenatori. Perché c’è solo una cosa peggiore del risultare mediocri in quello che si ama: avere un fratello che riesce a eccellere nella stessa disciplina. Parenti serpenti che si prendono le prime pagine e lasciano trafiletti ironici ai consanguinei. E mentre uno corre verso la gloria e i suoi beni derivati, l’altro viene inghiottito in un limbo eterno fatto di cambi di casacca, di prestazioni opache, di solitudine. “Mio fratello è figlio unico”, cantava Rino Gaetano. E sono stati tantissimi che l’hanno pensato almeno una volta nel corso della propria vita. Soprattutto nel calcio. Ecco una carrellata di calciatori destinati a perdere sempre il confronto con i loro più quotati fratelli.
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Vi ricordate della coppia Eddy Baggio-Max Vieri? Le storie di 8 calciatori che hanno avuto un fratello troppo ingombrante
AVANTIVi ricordate della coppia Eddy Baggio-Max Vieri? Le storie di 8 calciatori che hanno avuto un fratello troppo ingombrante
Oggi c'è Antonio Donnarumma, compagno e riserva di Gigio da 1 milione di euro l’anno. Ma il calcio è zeppo di giocatori con un cognome così pesante da trasformarsi in un macigno legato intorno al collo. E mentre un fratello corre verso la gloria e i suoi beni derivati, l’altro viene inghiottito in un limbo eterno. Ecco le loro storie
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- 10:46 - Umbria: M5S, 'interrogazione a Ue su caso Tesei e depenalizzazione abuso ufficio'
Roma, 7 nov. (Adnkronos) - “La delegazione del Movimento 5 Stelle ha presentato, a mia prima firma, una interrogazione sull’impatto della depenalizzazione del reato di abuso d'ufficio in Italia. Il caso umbro che vede coinvolta la presidente di Regione Donatella Tesei e l’assessore regionale alla programmazione europea, indagate per abuso d’ufficio in un’inchiesta sull’utilizzo dei fondi europei per lo sviluppo rurale, non può essere ignorato dalla Commissione europea". Lo annuncia Giuseppe Antoci, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in una nota.
"L’abuso d’ufficio non è più reato e la procura di Perugia ha archiviato l’indagine su di loro alzando bandiera bianca sulla gestione opaca dei fondi europei. A fronte di queste preoccupazioni, nell’interrogazione chiediamo alla Commissione di indicare quali misure potrebbe adottare per rafforzare la trasparenza e l'integrità nella gestione dei fondi della Programmazione UE in Italia, in risposta alla depenalizzazione dell'abuso d'ufficio. È urgente inoltre avviare una valutazione dell’assegnazione delle risorse del programmi di sviluppo rurale in Umbria e che non siano stati compromessi da potenziali conflitti di interesse. L’ impatto della depenalizzazione dell'abuso d'ufficio sulla corretta gestione dei fondi europei può essere devastante e il nostro impegno è quello di evitarlo”, conclude.
- 10:34 - Bracco: "In Svizzera investiti 80 mln per stabilimento, è messaggio forte a settore"
Roma, 7 nov. (Adnkronos) - "La Svizzera ha rappresentato un tassello fondamentale dell’internazionalizzazione del gruppo Bracco ed è proprio qui che abbiamo appena completato un secondo stabilimento a Plan-les-Ouates, a fianco della storica fabbrica nata nel 1997. Si chiama Hexagon e ha richiesto un investimento di oltre 80 milioni di euro". Lo racconta al 'Sole24Ore' Diana Bracco, presidente e ceo dell’omonimo gruppo della chimica farmaceutica.
Nel nuovo stabilimento, spiega, viene prodotto "un innovativo agente di contrasto a ultrasuoni, basato su microbolle che permette diagnosi in tempo reale e che è il capostipite ancora insuperato di tutti i moderni mezzi di contrasto ecografici, utilizzati in milioni di procedure ogni anno. Con il nuovo sito triplicheremo la nostra produzione di una modalità sempre più utilizzata in tutto il mondo, anche perché è meno invasiva per i pazienti e meno costosa per i servizi sanitari. Hexagon è tra gli stabilimenti più avvenieristici del gruppo per l’elevato contenuto tecnologico e digitale che è presente nel controllo dei processi sia qualitativi che quantitativi, come anche negli alert. Proprio qui, la contiguità tra centro di ricerca e produzione ha permesso di sviluppare una piattaforma che ci sta dando grande soddisfazione. L’innovazione è parte del nostro Dna", afferma il ceo.
Quanto alla situazione geopolitica, dice Bracco, "questo nuovo investimento che abbiamo realizzato è un messaggio forte per il Paese e per il settore. È il segnale della nostra volontà di continuare a investire, superando anche la paura e l’incertezza che il contesto geopolitico genera. Noi siamo una multinazionale familiare con un marchio storico che si sta avvicinando ai 100 anni e che continua a investire sia in Italia che all’estero. Rappresentiamo il made in Italy in un settore avanzatissimo", spiega ancora.
- 10:32 - Italia-Cina: Mattarella da oggi a Pechino, visita a Palazzo d'Estate, domani incontro con Xi Jinping
Pechino, 7 nov. (Adnkronos) - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è da oggi in Cina, per una visita di Stato che si protrarrà fino a martedì prossimo, 12 novembre. Il Capo dello Stato, insieme alla figlia Laura e accompagnato dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha visitato il Palazzo d'Estate, incrociando e salutando anche un gruppo di giovani italiani. È l'unico appuntamento previsto nella giornata odierna, dedicata soprattutto ad adeguarsi al diverso fuso orario.
Domani la missione entrerà nel vivo con l’incontro a Pechino (nel pomeriggio, mattina in Italia) con il Presidente della Repubblica popolare cinese, Xi Jinping, insieme alle rispettive delegazioni, cui farà seguito l'intervento dei due Presidenti alla conclusione del Forum culturale Italia-Cina e la firma di intese tra i due Paesi, prima del Pranzo di Stato che concluderà la giornata.
Obiettivo della visita, che arriva dopo quella del luglio scorso del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, suggellare un processo complesso che durante l'anno che sta per concludersi ha segnato l'abbandono da parte dell'Italia del memorandum sulla Nuova Via della Seta e la costruzione di una relazione fondata su nuove basi, con il rilancio del partenariato strategico varato venti anni fa. Un interesse reciproco, vista l'insistenza con cui anche da parte cinese è stata sollecitata la presenza di Mattarella, confermando il forte rapporto tra il Capo dello Stato italiano e Xi Jinping, cementato dalle due rispettive visite di Stato svoltesi nel precedente settennato.
- 10:24 - Nissan: dopo crollo utile -90%, taglia guidance e annuncia 9 mila licenziamenti
Roma, 7 nov. - (Adnkronos) - Dopo i gruppi automobilistici europei, anche Nissan deve fare i conti con risultati deludenti e vara un piano d'emergenza con una ristrutturazione che include la perdita di 9.000 posti di lavoro - pari a quasi il 7% percento della forza lavoro complessiva (133.580 a fine marzo) - e il taglio volontario del 50 percento dello stipendio per l'amministratore delegato Makoto Uchida. Il gruppo giapponese ha annunciato le misure dopo la diffusione dei risultati semestrali che hanno mostrato un leggero calo dei ricavi netti consolidati, diminuiti di 79,1 miliardi di yen a 5.980 miliardi (36,1 miliardi di euro), ma con un utile operativo crollato del 90%, da 303,8 a 32,9 miliardi di yen (195 milioni di euro), con un margine operativo dello 0,5%. L'utile netto è stato di 19,2 miliardi di yen. In calo nei primi sei mesi anche i volumi di vendita globali diminuiti a 1,6 milioni di unità.
Il gruppo sottolinea come la redditività è stata influenzata da maggiori spese di vendita e dagli sforzi di ottimizzazione dell'inventario, in particolare negli Stati Uniti: pesa sui risultati anche il rallentamento della Cina - dove Nissan non offre una gamma di veicoli elettrici come quella richiesta dal mercato e proposta dai costruttori locali - fattori che hanno spinto il gruppo a comunicare la volontà di ridurre la capacità produttiva globale del 20 percento nel tentativo di ridurre i costi fissi di 300 miliardi di yen e i costi variabili di altri 100 miliardi di yen. Le misure annunciate oggi prevedono anche la riduzione della quota di Nissan in Mitsubishi Motors che scende dal 34 al 24 percento.
Alla luce di questo scenario per la seconda volta nel 2024 Nissan ha rivisto la sua guidance, abbassando le sue previsioni di produzione per l'intero anno a 3,2 milioni di auto (era di 3,45 milioni) e tagliando le stime di utile operativo annuale del 70 %, da 500 a 150 miliardi di yen. "Di fronte a una situazione grave, Nissan sta adottando misure urgenti per invertire la rotta e creare un'attività più snella e resiliente", ha affermato la società in una dichiarazione. "Questa è stata una lezione che dobbiamo imparare: non siamo stati in grado di stare al passo con i tempi", ha detto Uchida in una conferenza stampa a Tokyo. Il Cda di Nissan ha anche deciso la creazione di una nuova posizione, quella di Chief Performance Officer, che entrerà in funzione da dicembre, e che dovrà seguire la ripresa delle vendite e degli utili.
- 10:06 - Usa: Cremlino, 'Putin non si è congratulato con Trump'
Mosca, 7 nov. (Adnkronos) - "Informazioni inaffidabili". Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov smentisce in un commento alla televisione russa Rtvi la notizia che il presidente russo Vladimir Putin si è congratulato informalmente, "per mezzo di conoscenti", con Donald Trump, per la sua vittoria alle elezioni presidenziali americane.
- 10:05 - Dai rifiuti all'acqua, la strategia di Acea per la sostenibilità
Rimini. 7 nov. (Labitalia) - Dal riutilizzo delle acque alla termovalorizzazione, dal riciclo delle plastiche al compost per l’agricoltura. Il Gruppo Acea partecipa anche quest’anno ad Ecomondo, fiera della green e circular economy, fino all'8 novembre a Rimini. "Siamo contenti di essere qui perché è un punto di incontro con i partner, i competitor e tutte le persone che operano nelle società del settore ambientale legato al territorio. Quindi è un motivo di confronto, di approfondimento e anche un'occasione per presentare le nostre attività", racconta all'Adnkronos Tommaso Sabato, presidente di Acea Infrastructure e amministratore delegato di Acea Ambiente. La vocazione green del Gruppo industriale, sostenuta da strategie che mirano all'utilizzo sostenibile delle risorse e allo sviluppo eco-compatibile delle infrastrutture, è confermata dai progetti presentati alla fiera che riguardano in primis il settore idrico, nel quale Acea è il più grande player nazionale con 10 milioni di abitanti serviti e l’ambiente, con circa 1,8 milioni di tonnellate di rifiuti gestiti ogni anno che, oltre al settore elettrico, rappresentano le principali aree di business del Gruppo.
"Stiamo cercando di sviluppare un modello di business che chiuda quindi la filiera delle singole attività - spiega - Nell'acqua, attività storica è quella di adduzione e captazione, stiamo anche sviluppando il business del trattamento delle acque industriali, quindi della chiusura del ciclo e del riutilizzo dell'acqua per l'agricoltura. Per l'ambiente è una realtà un po' più giovane, un po' più piccola, ma che sta crescendo molto. Stiamo investendo molto nella termovalorizzazione, quindi nel recupero dei rifiuti per produrre energia, un progetto è quello di Santa Palomba, del termovalorizzatore di Roma".
"Tra Santa Palomba e gli impianti già esistenti di Terni, dove viene trattato il pulper, e di San Vittore, dove stiamo facendo una nuova linea, la quarta linea, già attualmente trattiamo più o meno 1.200.000-1.300.000 tonnellate all'anno di rifiuti, quindi una quantità importante, e l'idea è comunque di consolidarci in questo mercato, sempre nel centro e sud Italia", prosegue. Per quanto riguarda il compostaggio, "stiamo investendo molto per sviluppare tre impianti, in Toscana, Lazio e Umbria. Anche qui l'idea è di potenziare la filiera cercando di fare un prodotto che può essere non solo sfuso per andare sui campi ma anche insacchettato, quindi trovando con la filiera a valle, che sono gli agricoltori, dei punti di collaborazione". Poi "abbiamo quattro società attive nella selezione e riciclaggio delle plastiche, per arrivare a produrre la valigia così come il vasetto per i fiori. È una realtà per noi importante, piccola ma in crescita, e stiamo cercando di concentrarci perché chiude anche in questo caso la filiera del prodotto".
- 10:01 - Sostenibilità, Green Building Council: "Puntare a città verdi e policentriche"
Rimini, 6 nov. (Adnkronos) - Ridurre le emissioni, i rifiuti e gli sprechi per case 'verdi' e città sostenibili, anche socialmente, oltre che policentriche. Green Building Council Italia, associazione senza scopo di lucro composta da imprese, enti pubblici e comunità professionali italiane operanti nell’edilizia sostenibile, traccia la road map.
"Abbiamo una sfida importante di fronte a noi con il recepimento della direttiva Case Green che inevitabilmente dovrà guardare al nostro patrimonio costruito - spiega all'Adnkronos Fabrizio Capaccioli, presidente Green Building Council Italia - Non potremo più immaginare di investire sui centri delle nostre grandi città perché è necessario immaginare delle città policentriche che andranno sempre più a svilupparsi verso l'esterno".
"Dobbiamo fare in modo che la città policentrica sia in grado di generare dei centri autonomi rispetto all'attuale centro città. Ecco, quindi che la città diventa policentrica, multicentrica, una connessione tra centri di una stessa città. Dobbiamo fare in modo che si viva in periferia o in una città di prossimità alla città principale, avendo tutto ciò che è necessario per poter vivere bene e avere rapporti sociali", chiarisce.
"Questo dovrà essere accompagnato da uno sviluppo delle infrastrutture e non potremo immaginare altro che case che abbiano alcune caratteristiche, non solo di efficientamento energetico. Penso alla risorsa idrica, alla qualità dell'aria all'interno degli ambienti, ma penso anche al tema sociale che non può essere sottovalutato. Il rischio che stiamo vivendo oggi nel costruire bellissimi edifici, bellissime case in contesti dove la socialità pubblica è stata resa vacua, rischia di creare posti, città, quartieri di solitudine. Ecco, in questo noi dobbiamo investire", spiega Capaccioli.
In questa direzione, "Green Building Council Italia, e Green Building Council più in generale, da 30 anni nel mondo e da 16 in Italia, utilizza i propri protocolli energetico-ambientali che non sono altro che delle linee guida di buona pratica. Noi diamo il nostro punto di vista sulla bontà della realizzazione di un edificio che tiene conto di tutti questi parametri che ho esposto, partendo dal concetto di edificio fino ad arrivare alla piazza, all'area verde, alla qualità indoor della vita delle persone che abitano all'interno di quell'edificio, e al concetto di quartiere e di città. Recentemente, per esempio, abbiamo consegnato la prima certificazione di sostenibilità alla città di Mirano in provincia di Venezia".
Da martedì 5 novembre a venerdì 8 novembre, Gbc Italia è presente ad Ecomondo con numerose iniziative convegnistiche e un proprio spazio.