Tragedia sfiorata nei cieli di Los Angeles. Due aerei di linea hanno denunciato domenica 31 agosto alla torre di controllo di essersi imbattuti – a circa mille metri d’altitudine – in un uomo che volava con uno zaino-jet, che è passato a meno di 300 metri dai velivoli. Gli episodi sono documentati dalle registrazioni delle conversazioni avute dai piloti dei voli delle compagnie aeree “JetBlue” e “American Airlines” con la torre di controllo dell’Aeroporto internazionale di Los Angeles.
“Torre – dice il pilota del volo “American 1997”-. Abbiamo appena passato un tipo con uno zaino-jet“. Il controllore di volo chiede su quale lato dell’aereo è passato l’uomo volante e il pilota precisa: “Sul lato sinistro, forse 300 iarde circa (275 metri, ndr), circa la nostra altitudine”. Pochi secondi dopo, anche il pilota di un volo JetBlue prende il microfono e dice alla torre di controllo: “Abbiamo appena visto il tipo con uno zaino-jet“. A questo punto il controllore di volo esorta il pilota dell’aereo JetBlue a “fare attenzione”: “Una persona con uno zaino-jet segnalata a 300 iarde a sud del (tratto) finale di LA, a circa 3.000 piedi”. E una voce non identificata scherza: “Solo a Los Angeles“.
Gli avvistamenti sono stati confermati dalla Federal Aviation Administratio, l’Agenzia federale americana per l’aviazione civile, che ha subito allertato l’Fbi, la quale ora indaga sull’accaduto. Il jetpack o zaino-jet è una specie di zaino con un motore a benzina “a getto”, che, indossato sulla schiena consente a chi lo indossa di alzarsi e “volare” fino ad un’altezza di mille metri. L’autonomia varia a seconda dei modelli, in genere non supera l’ora.