Per la seconda volta in meno di una settimana, i contagi giornalieri in Francia superano la soglia dei 7mila (7.017). Era già successo lo scorso venerdì, quando il presidente Macron aveva detto di “non escludere” un nuovo lockdown. Ma per la prima volta i tamponi hanno superato la cifra di un milione in una settimana, come promesso dal governo (1.004.859). Stabile il tasso di positività, al 4,3%. In lieve aumento i pazienti ricoverati, che sono oggi 4.632 (+28) e quelli più gravi in rianimazione, che sono 446 (+22). Si contano altre 25 vittime nelle ultime 24 ore, per un totale di decessi di 30.686 dall’inizio della pandemia. In totale, sono stati identificati 43 nuovi focolai, secondo l’ultimo rapporto pubblicato mercoledì dalla Direzione generale della salute (Dgs) citato da ‘Le Parisien’.

La Spagna conteggia 8.115 nuovi casi di coronavirus, dei quali 3.663 diagnosticati nelle ultime 24 ore. Quasi mille in più rispetto ai 2.731 di martedì. Il numero totale delle vittime è di 29.152, con l’aggiunta di 159 decessi. In totale dall’inizio della pandemia ci sono stati 470.973 casi, di cui 99.889 registrati nelle ultime due settimane. Di questi, 31.947 sono nella regione di Madrid. Il Paese continua a essere “sorvegliato speciale” in Europa: molti altri Stati, temendo di importare i contagi da chi ha scelto la penisola iberica come meta per le vacanze, hanno aumentato i controlli e imposto una stretta sui rientri. In Belgio, a partire da venerdì, chi torna dovrà rispettare l’obbligo di quarantena e sottoporsi al test per il coronavirus. Unica eccezione: l’isola di Tenerife, ancora al livello “arancione”. Il che significa che la quarantena al rientro è raccomandata, ma non obbligatoria. La Spagna è considerata “zona ad alto rischio” anche per i tedeschi, dopo che il Centro di controllo delle malattie della Germania ha aggiunto alla lista anche le Canarie a causa dei contagi da coronavirus. La decisione potrebbe avere conseguenze sui molti turisti che si trovano ancora sulle isole spagnole, dal momento che in alcuni laender le scuole non hanno ancora riaperto.

Preoccupa anche il fronte dei Balcani: tornano a salire i contagi in Romania, uno dei principali focolai di contagio d’Europa, dove nelle ultime 24 ore i nuovi casi di coronavirus sono stati 1.298, con il totale che raggiunge quota 89.891. Da ieri vi sono stati altri 40 decessi, che portano a 3.721 il numero delle vittime dall’inizio dell’epidemia. La Romania resta il Paese dei Balcani maggiormente colpito dal Covid-19: per questo motivo, chi arriva in Italia deve sottoporsi a 14 giorni di quarantena.

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