Con la settima generazione, in arrivo nelle concessionarie nel 2021, la Mercedes Classe S aspira a riconfermarsi benchmark del suo segmento, diventando nuovamente l’oggetto del desiderio di capi di Stato, emiri, e ricconi in generale. Parliamo di un prodotto che dal 1972 è il punto di riferimento della produzione Mercedes per comfort, lusso e tecnologia. Il design della nuova generazione rappresenta un’evoluzione del modello uscente, di cui conferma i canoni stilistici pur nell’ottica di una maggiore purezza delle forme: vanno lette in questo senso, ad esempio, le maniglie retrattili presenti sulla fiancata.

Le misure sono extralarge: 5,18 metri in lunghezza, con un interasse di 3,1 metri. Per chi cerca ancora di più esiste anche una versione da 5,3 metri di lunghezza e 3,2 di interasse. Senza contare che il costruttore assicura una maggiore spaziosità per tutti i passeggeri, a cui è dedicato un vano di carico da 550 litri di volume. All’interno, un trionfo di materiali nobili, debutta la seconda generazione del sistema infotelematico Mbux, che sfrutta un maxi schermo da 12,8” posto a centro plancia: si controlla vocalmente e risponde agli ordini di tutti i passeggeri che, ad esempio, possono chiedere all’auto di variare la temperatura dell’abitacolo, cercare i ristoranti presenti in zona o attivare le funzioni di massaggio dei sedili.

Estremamente curate la sicurezza: oltre a quelli tradizionali, l’auto prevede l’airbag centrale anteriore, che evita che le teste dei passeggeri collidano in caso di scontro laterale, e gli airbag frontali per i passeggeri posteriori. Non solo, i sensori riconoscono una potenziale collisione laterale e, sfruttando le sospensioni pneumatiche, alzano l’auto di 8 cm per meglio assorbire l’urto (viceversa, in velocità la Classe S si abbassa fino a 2 cm per migliorare l’efficienza e la stabilità di marcia).

Dalla seconda metà del 2021 inoltre, grazie al sistema di guida autonoma di livello 3 – completo di innumerevoli radar, telecamere, sensori a ultrasuoni e lidar – l’automobile potrà marciare autonomamente senza che il guidatore debba intervenire sui comandi. La suddetta funzione, però, sarà attivabile esclusivamente su alcuni tratti autostradali, in condizioni di traffico elevato e nelle code, e a patto di non superare la velocità di 60 km/h.

Nonostante la stazza importante, questa Benz promette una discreta agilità di parcheggio grazie alla presenza delle ruote posteriori sterzanti, che riducono sensibilmente il diametro di svolta. Veniamo ai motori: sul fronte benzina c’è il 6 cilindri turbo di 3 litri con potenze di 367 e 435 Cv, completo di sistema mild-hybrid a 48 Volt, che recupera l’energia prodotta in frenata e genera 22 Cv di potenza da spendere in fase di accelerazione per ridurre il consumo di carburante. Sul fronte turbodiesel figura il 6 cilindri di 3 litri da 286 Cv o 330 Cv. Per tutte, a eccezione della diesel meno potente, è prevista la trasmissione a quattro ruote motrici, mentre l’unico cambio disponibile è l’automatico a 9 marce.

Infine, nel 2021 esordirà la versione con motorizzazione ibrida plug-in ricaricabile alla spina: potrà percorrere circa 100 km a zero emissioni. Presto per parlare di prezzi: a titolo di riferimento, comunque, giova ricordare che la Classe S a fine produzione ha un listino a partire da 98.300 euro.

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