Nuovi guai per il presidente del Barcellona, Josep Maria Bartomeu. Oltre ai problemi nella gestione del caso Messi, infatti, ora la sua giunta è stata accusata di corruzione in seguito alle indagini dei Mossos, corpo di polizia catalano, condotte al Camp Nou per la ricerca di documentazione per il caso “Barçagate“. Secondo quanto riporta El Mundo le indagini hanno evidenziato possibili crimini economici come quello del reato di corruzione. I rapporti rivelano che il club blaugrana sotto la guida di Bartomeu avrebbe compiuto gravi irregolarità finanziarie, come sovrapprezzi del 600%, aggirando l’organo di controllo o simulando dei licenziamenti per evitare i costi di indennizzo e altri impegni con la previdenza sociale.

Il “Barçagate” è un caso del quale si è iniziato a parlare a metà febbraio, quando si è scoperto che il club aveva assunto una società, la I3 Ventures, dedicata a screditare tutti gli avversari del presidente Josep Maria Bartomeu, o critici della sua gestione, attraverso i social network. Tra questi erano finiti anche tre bandiere del club, Piqué, Xavi e lo stesso Lionel Messi, che da tempo, ormai, ha fatto sapere di voler lasciare il club soprattutto a causa dei rapporti con il presidente Bartomeu.

Il metodo di pagamento a questa società è ciò che ha portato a un’indagine più approfondita sui conti del club. Ad aprile 6 membri del consiglio di amministrazione del club blaugrana hanno deciso di presentare le loro dimissioni in blocco con una lettera in cui criticano apertamente l’operato del presidente Bartomeu. Tra questi Emili Rousaud , che è passato da essere il braccio destro del presidente a uno dei suoi più grandi nemici, o l’ex numero uno del calcio femminile del club catalano, Maria Teixidor, presidente del Circuit de Catalunya a Montmelò. Entrambi hanno accusato pubblicamente la giunta di Bartomeu di corruzione, che si è sempre difesa affermando che fosse tutto falso e di non aver mai assunto una società per screditare i propri giocatori.

Intanto ieri i media argentini hanno riportato la ‘fumata nera’ che ha segnato l’incontro tra il padre-agente di Leo Messi e il presidente blaugrana Bartomeu. Leo avrebbe deciso di restare al Camp Nou ‘al 90%’. In realtà, Mundo Deportivo è molto più cauto sostenendo che per l’entourage di Messi è ancora troppo presto per trarre conclusioni e che la decisione del giocatore non è affatto cambiata: Leo rimane fermo nella sua idea di lasciare il Barça questa estate. Al momento una cosa appare certa, l’argentino non accetterà alcuna proposta di rinnovo. Il contratto con il Barça scade il 30 giugno 2021.

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