“Ho sempre amato Antonella Clerici, sono contentissimo del suo rientro. Il suo show partirà il 28 settembre da Milano, la struttura scenica è complicata ed è per questo che nel rispetto delle misure anti Covid abbiamo deciso di partire il 28″, ha dichiarato il direttore di Rai1 Stefano Coletta il 1° settembre scorso nel corso della conferenza stampa di presentazione del daytime della rete. Al suo posto l’allungamento di “C’è tempo per“, trasmissione condotta da Beppe Convertini e Anna Falchi che poco ha convinto pubblico e critica. Il debutto di “È sempre mezzogiorno” era stato fissato inizialmente per lunedì 7, con un trasferimento del progetto agli studi Rai di Milano dopo aver inizialmente pensato alla messa in onda da Arquata Scrivia, residenza nel bosco della brava conduttrice.
Stando alle informazioni raccolte dal FattoQuotidiano.it il gruppo di lavoro autoriale sarebbe stato pronto già per questa data: la trasmissione c’è, le idee pure, il cast è stato scelto. I problemi sono, come affermato da Coletta, di natura tecnica. E non per la presunta imponenza della scenografia, seppur complicata e impegnativa, ma per le squadre di lavoro a disposizione messe a dura prova dalle normative anti Covid. Squadre ridotte all’osso per una questione di distanza e sicurezza. Dove prima lavoravano in trenta, per fare un esempio, ora lavorano in quindici.
Nelle ultime ore c’è chi dietro le quinte ha provato a costruire trame differenti sullo slittamento della trasmissione, quasi a voler destabilizzare la conduttrice e, più in generale, il direttore Coletta. Come a voler sottolineare dubbi improvvisi o la poca fiducia nel progetto. Già in partenza il programma era stato accolto con accenni polemici poi rivelatisi buona parte infondati. Diversi retroscena avevano riportato anche l’agitazione della società di produzione Endemol per la chiusura, dopo vent’anni, per bassi ascolti de La Prova del Cuoco, una produzione in meno in una fascia importante e un ingresso economico altrettanto significativo a cui rinunciare.
Nei corridoi di Viale Mazzini c’è anche chi ha accennato all’offerta da parte della società di produzione, ora acquistata da Banijay, alla Rai del format con Elisa Isoardi in extremis a un prezzo scontato. Solo ipotesi, certezze e conferme in tal senso non vengono fornite. A Viale Mazzini hanno deciso di proseguire per la propria strada, non soffermandosi sul dato auditel che arriverà (l’obiettivo iniziale sarebbe del 14%, un dato superiore a quello de La Prova del Cuoco) ma sulla spinta degli investitori pubblicitari che hanno sostenuto con forza il ritorno di Antonella Clerici. E in una rete che rischia l’overdose di informazione, dalle 6.40 alle 18.40, il pop di “E’ sempre mezzogiorno” potrebbe far rifiatare e non poco gli spettatori.
Cosa vedrà in onda il pubblico di Rai1 il 28 settembre a mezzogiorno? Il programma punterà ovviamente sulla cucina con qualche cuoco noto e volti non conosciuti, ci sarà un gioco telefonico, un fattore, tre nonnine molto diverse tra loro che accompagneranno la conduttrice quasi come delle “fatine” nel bosco. Spazio ad ospiti vip che potranno raccontarsi in un clima familiare, collegamenti e molto altro. La cucina al centro certo ma come snodo per un racconto più ampio.