Ha fatto il reso di un articolo pagato 9 sterline, circa 10 euro, e si è vista arrivare sul conto corrente un rimborso di oltre 90mila sterline, 100mila euro, per un errore del negoziante. Errore che lei non ha pensato minimamente di segnalare, anzi, ha sfruttato a suo vantaggio, trasferendo subito 57 delle 90mila sterline su altri conti, compresi quelli dei suoi familiari, ignari di tutto. Ma questa “furbata” le è costata una condanna a 20 mesi di carcere.
È la storia della 52enne Comfort Konadu, madre di sei figli, originaria del Ghana ma che da 15 anni vive nel Regno Unito dove lavora come addetta alle pulizie a Manchester. A riferirla sono i tabloid britannici: i fatti risalgono all’11 ottobre dello scorso anno, quando la donna ha acquistato un capo da 9 sterline appunto in uno dei negozi della Royal Mencap Society, ente benefico che vende articoli di seconda mano per raccogliere fondi an sostegno di persone con difficoltà di apprendimento. Poi è tornata nel negozio e ha chiesto il reso: in quel momento il negoziante si è fatto scappare uno zero di troppo nella cifra da versare sul suo conto.
Stando a quanto ricostruito in tribunale durante il processo, le 90.047 sterline sono arrivate sul conto della donna il 14 ottobre: lo stesso giorno 57mila sterline sono state trasferite su altri conti, compreso quello di suo figlio. Appena l’ente si è accorto dell’errore ha subito avviato un’indagine interna ed è riuscita a risalire alla donna. Nel frattempo ha prima sospeso e poi licenziato i due dipendenti responsabili dell’errore. Dal momento però che la donna si è rifiutata di restituire il denaro ricevuto indebitamente, la faccenda è finita in tribunale: i giudici l’hanno riconosciuta colpevole di furto condannandola a 20 mesi di carcere. L’ente è riuscito a recuperare le 57mila sterline che la donna aveva girato sugli altri conti, ora spetta le rimanenti 31mila sterline rimaste in sospeso, che rappresentano circa un anno e mezzo di profitti per il negozio di beneficenza.
In tribunale la donna si è difesa dicendo che inizialmente pensava che quel trasferimento fosse legittimo: ma il giudice non le ha creduto.”Questa è stata in effetti una manna inaspettata sul tuo conto bancario. A quel punto avresti dovuto denunciarlo sia alla tua banca che a Mencap. Sei caduto in preda alla tentazione e hai agito in modo disonesto”, le ha detto, come riferisce il Daily Mail.
