“Il quadro clinico induce a un cauto ma ragionevole ottimismo“. Così il professor Alberto Zangrillo in una nota informa sulle condizioni cliniche di Silvio Berlusconi ricoverato all’Ospedale San Raffaele di Milano perché positivo al Covid. Le sue condizioni al momento “permangono stabili”, mentre il “quadro respiratorio” conferma un decorso della malattia “regolare e atteso“.
L’ex premier, che compirà 84 anni il prossimo 29 settembre, ha scoperto di essere positivo il 2 settembre, dopo essersi sottoposto a un tampone “già programmato” per la sua permanenza in Sardegna. Inizialmente è rimasto a casa, poi è stato ricoverato in ragione dell’età e di alcune patologie pregresse come il diabete, dopo che la sua situazione si era leggermente aggravata. La cronologia degli eventi è stata spiegata ieri da Zangrillo, responsabile dell’Unità operativa di Terapia intensiva generale e cardiovascolare dell’Irccs Ospedale San Raffaele di Milano. La decisione è maturata tra le 22 di giovedì e la mezzanotte successiva, nonostante – riporta il Corriere della Sera – l’ex premier si sentisse sicuro di poter rientrare a Villa San Martino, la sua residenza di Arcore dove era stato isolato dopo la positività al tampone. Anche il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri, è intervenuto sulla salute di Berlusconi questa mattina a Coffe Break su La 7: “Ho sentito il dottor Zangrillo: spero e immagino che le cose andranno bene“.