Secondo i dati forniti dal ministero della Salute, in totale dall’inizio dell’emergenza sono state contagiate 276.338 persone. Due sole Regioni a contagi zero: Molise e Valle d'Aosta. Lombardia: 388 nuovi positivi. Speranza: "L'autunno non sarà facile"
I nuovi casi di coronavirus registrati in Italia sono 1.695, pressoché in linea con quelli di venerdì (1.733). Cala invece il numero dei tamponi: 107.658, a fronte dei 113.085 test del giorno precedente. Aumentano invece i decessi: 16, cinque in più di ieri (11) per un totale di 35.534 vittime. Quello di oggi è il numero di morti più alto registrato nelle ultime settimane. Aumentano anche i dimessi e guariti: 209.610, quasi 600 in più. Secondo i dati forniti dal ministero della Salute, in totale dall’inizio dell’emergenza sono state contagiate 276.338 persone. “Bisogna mantenere altissima la soglia di attenzione fino all’arrivo del vaccino – il Ministro della Salute, Roberto Speranza – La partita non è vinta: siamo fuori dalla tempesta ma non in un porto sicuro”. Per poi aggiungere: “L’autunno non sarà facile”.
Dopo giorni di continuo aumento, si confermano stabili nelle ultime 24 ore i pazienti in terapia intensiva: 121. In lieve crescita i ricoverati con sintomi (1.620, +13) e le persone in isolamento domiciliare (29.453, + 1.181). Incremento anche per gli attualmente positivi, che ormai hanno superato la quota dei 30mila (31.194, quasi mille in più).
Una settimana fa, sabato 29 agosto, i casi registrati erano duecento in meno: 1.444, emersi grazie a 100mila tamponi. I casi riscontrati tra lunedì e sabato sono stati 8.120, quasi mille in più della precedente. Tra lunedì 24 agosto e sabato 29 erano stati infatti 7.508. Mentre, due settimane fa, 4.221. Ma se si confronta l’andamento di questa settimana con il mese scorso, si nota che nello steso intervallo di tempo i casi scoperti erano stati un quarto: 2.033 contagi nella settimana 3-8 agosto.
Solo la Valle d’Aosta e il Molise registrano zero casi: l’incremento più netto in Lombardia, che sfiora i 400 casi (388). La provincia più colpita rimane Milano con 184 casi, di cui 112 in città. Seguono il Veneto (188 casi) il Lazio (158 casi) e l’Emilia Romagna (134 casi). L’assessore alla Sanità laziale Alessio D’Amato conferma una “prevalenza dei casi di rientro – specialmente nella Capitale – e continuano i link dalla Sardegna”. L’isola, osservata con particolare attenzione per via dei focolai legati ai luoghi di vacanza, oggi segnala 65 nuovi positivi e un decesso a Sassari.